Dolce Vita, il Riesame: "Insussistenza delle esigenze cautelari per Guerriero"

Per questa ragione i giudici del tribunale del Riesame hanno scarcerato l'architetto Guerriero

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

"Insussistenza delle esigenze cautelari”. Questo il motivo che ha indotto i giudici della Ottava Sezione del Tribunale del Riesame ad annullare la misura  cautelare degli arresti domiciliari per l’architetto Fabio Guerriero, difeso dagli avvocati Marino Capone e Nicola Quatrano. Guerriero è stato l'unico dei tre indagati raggiunti dalla misura cautelare firmata dal gip Giulio Argenio a ritonare in libertà. Per l'ex dirigente comunale Fiomena Smiraglia i giudici hanno attenuato la misura con l'interdizione dai pubblici uffici per un anno e per l'ex sindaco Gianluca Festa ha confermato la misura e dunque l'intero impianto accuasatorio. Inoltre a Guerriero gli inquireinti contestano un singolo episodio. I magistrati dunque hanno rigettato l’eccezione difensiva legata al mancato accesso ai file audio e alle registrazioni, che avrebbe determinato la nullità della misura cautelare. Si attendono le motivazioni per l'ex sindaco Festa.