Ariano Irpino: morte di Gerardina Corsano, si indaga ad ampio raggio

Sotto la lente d’ingrandimento la vita privata e lavorativa

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Ariano Irpino.  

di Paola Iandolo 

Decesso Gerardina Corsano, sotto la lente d’ingrandimento l’ultima settimana di vita dei coniugi Meninno. Si indaga ad ampio raggio. Al setaccio la vita personale e lavorativa dei due coniugi, che a detta di tutte le persone ascoltate nei giorni scorsi, non c’era alcuna ombra. Gli inquirenti non hanno lasciato nulla al caso, tanto che nei giorni scorsi i Nas hanno effettuato un sopralluogo nell’azienda di famiglia per comprendere se tutto fosse regolare. Del resto qualche giorno prima del decesso di Gerardina Corsano in azienda era stata effettuata una disinfestazione. Un’operazione di routine, anche se gli inquirenti si sono concentrati anche su questo. Al momento gli investigatori non hanno riscontrato anomalie, ma bisognerà attendere la relazione finale per capire se qualche sostanza utilizzata normalmente in azienda potesse aver determinato l’evento morte per la 46enne di Ariano Irpino. Gli inquirenti escludono categoricamente l’omicidio volontario. Si propende per l’omicidio colposo.

Il sequestro dei cellulari

Tra circa venti giorni verranno depositate le copie forensi dei cellulari sequestrati al marito di Gerarda Corsano e ad altri familiari di Angelo Meninno (rappresentato dagli avvocati Giovanni Pratola e Fabio De Donato). Solo allora si comprenderà se vi siano delle omissioni da parte loro nelle versioni fornite agli inquirenti o abbiano detto tutta la verità durante le audizioni in procura.

Tre gli indagati

Al momento nel registro degli indagati rimangono iscritti i titolari dell’attività ricettiva, rappresentati dall’avvocato Guerino Gazzella (accusati di omicidio colposo) e il medico dell’ospedale Frangipane (accusato di omicidio colposo e lesioni colpose in ambito sanitario). Con ogni probabilità la posizione di quest'ultimi potrebbe essere archiviata dal pubblico ministero Amalia Capitanio.