Più di un drone in volo, abitanti muniti di torce nei campi, gente in strada o affacciata a finestre e balconi, messaggi da un telefonino all'altro attraverso i vari gruppi whatsapp creati nelle contrade, polizia e carabinieri sballottati da una parte all'altra come trottole, ronde di giovani ovunque ma dei ladri nessuna traccia.
E' caos tra falsi allarmi, avvistamenti di luci e qualche volta ci scappa anche la fobia. A generare ancora più confusione, come se non bastasse, ci mancava solo un cannone scaccia cinghiali attivo notte e giorno nelle campagne di Cardito che farebbe bene a fermarsi almeno in questo periodo di confusione generale.
Salvo colpi dell'ultim'ora, non risultano alle forze dell'ordine interventi per furti consumati o tentati nelle case. Eppure c'è chi giura di aver visto i ladri nelle contrade Manna e Santa Barbara come pure almeno tre drono in volo. Solo al risveglio la scoperta di un furto consumato in contrada Manna.
Ma andiamo con ordine. Ad utilizzare i droni, di certo non sono i ladri ma probabilmente gruppi di cittadini che intendono dare la caccia dall'alto ai malviventi nei terreni. Un'azione quest'ultima che rischia però di generare ancora più confusione e caos. Una strategia che si potrebbe anche attuare mediante l'utilizzo di drone a visione notturna in dotazione alle forze dell'ordine o su disposizione della prefettura, eventualmente anche alla protezione civile.
Ma è mistero. I cittadini smentiscono ed allora chi sta usando i droni? E se fossero diretti al carcere?
Va chiarito un aspetto: "Per pilotare qualsiasi tipo di drone con peso uguale o superiore ai 250 grammi è necessario - scrive Ivan Pirovano pilota Apr appassionato, attestato A1-A3 open category su Dronefacile.it - essere in possesso del patentino, di un'assicurazione, e dell'immatricolazione del drone. Per patentino online si intende l’Attestato A1-A3 categoria open."
La speranza è che la banda composta da ladri tra l'altro neppure tanto esperti abbia mollato la presa allontanandosi altrove essendo il territorio ormai super presidiato, non solo su terra. Ma stando alle notizie della mattinata è da smentire anche questa tesi.
L'ipotesi
Vi è la convinzione sempre più certa che chi agisce di sera o di notte abbia forse trovato, un rifugio, un nascondiglio in zona e molto probabilmente un appoggio locale.
Conclusione
Forse è il caso che il prefetto di Avellino prenda in mano questa vicenda prima che accada davvero qualcosa di molto grave ad Ariano Irpino. Che ci ci possa anche confondere nella caccia ai ladri tra cittadini e forze dell'ordine.
Non molto distante da qui a Sturno, è stato messo in atto il controllo di vicinato. La proposta del consigliere comunale Daniele Tiso già sottoposta al vaglio del consiglio comunale non è stata presa in considerazione finora.
Ognuno faccia il proprio lavoro, una chiamata immediata e documentata al 112 o 113. E' inconcepibile che la notte non si debba più dormire per vigilare le case e ritrovarsi comunque derubati. Certo, bisogna assolutamente evitare iniziative personali, spesso anche rischiose e l'utilizzo di strumenti non autorizzati. Ma come bisogna fare per acciuffare questi ladri così imprendibili?
Ciò che manca è anche un tempestivo rilevamento dei numeri di targa di auto sospette e una segnalazione immediata alle forze dell'ordine evitando giri perditempo. Molti hanno paura ormai anche di denunciare.
Un dato è certo se una volante della polizia o una gazzella dei carabinieri sta effettuando una verifica, ad esempio in contrada Santa Barbara e nello stesso tempo viene indirizzata a Cesine per avvistamenti di torce degli stessi abitanti, non ce la possiamo mai fare.