Altavilla, il narcotrafficante cambiava di continuo le schede telefoniche

Ad introdurre le sim a Bellizzi Irpino la moglie raggiunta dall'ordinanza di misura cautelare

Avellino.  

Era ossessionato dalle intercettazioni e dunque imponeva continuamente ai componenti dell'associazione di cambiare la sim del cellulare. Era ben consapevole di essere intercettato e di essere seguito dagli inquirenti e per eludere i controlli sottoponeva le auto a continue bonifiche. La continua consegna di scheda telefoniche in carcere - durante la sua detenzione - da parte della moglie ha insospettito gli inquireinti e dunque lo ha indotto a compiere un passo falso. Così gli inquirenti sono riusciti a risalire alla fiorente piazza di spaccio gestita da A.M. narcotrafficante di Altavilla Irpinia.

In carcere sono finiti anche sua moglie .T.P. e suo nipote V.D.A. Era loro ad occuparsi del reperimento delle schede sim intestate fittiziamente ad altre persone per consentire il traffico illecito di droga.
A sua moglie il compito di introdurle nel carcere di Bellizzi Irpino. Mentre suo nipote si occupava del trasporto della sostanza utile alla associazione fungendo da staffetta.Un suo fedelissimo A.M. di Serino - durante la detenzione di A.M. - si occupava di reperire i quantitavi di droga da suddividere ai gestori delle piazze di spaccio. Ed era sempre lui  ad occuparsi dei clienti morosi e del recupero crediti. Dunque quella appena smantellata ersa un'organizzazione con compito e mansioni ben suddivise. F.D.A. oltre a gestire la piazza di spaccio si occupava di intestare le schede telefoniche agli extracomunitari per eludere i controlli e proseguire l'attività illecita. Infine il cinque componente dell'associazione raggiunto dalla misura è M.G. al quale il narcotrafficante aveva asegnato il compito di corriere.