di Paola Iandolo
Danneggiamento villa bunker dei Cava, in appello sono stati tutti assolti. Il procuratore generale aveva chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado, ma i giudici della Corte di Appello di Napoli dopo le discussioni degli avvocati Rolando Iorio e Raffaele Bizzarro hanno emesso la sentenza di assoluzione.
La sentenza di primo grado
Il Tribunale di Avellino condannò nel 2020, Cava Felicia, Fusco Rosalba, Galeota Lanza Florio e Galeota Lanza Alfonso a 4 anni e10 giorni di reclusione. Condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione, con beneficio della pena sospesa, Nappi Michele. Assolti per non aver commesso il fatto Franzese Maria Maddalena, nuora del boss Biagio Cava, e Del Genio Antonio.
La ricostruzione
I Cava decisero di distruggere la villa, piuttosto che consegnarla allo Stato. Vennero così portati via arredi, suppellettili, smontati sanitari, distrutti infissi e in molte stanze furono lasciati vecchi pneumatici, con l’intento di dare fuoco all’abitazione, la sera stessa in cui la Cassazione aveva emesso la sentenza definitiva di confisca. Nel 2022 la villa dei Cava è diventata Casa Rifugio per le donne vittime di violenza.