Violenta aggressione nel carcere di Sant'Angelo dei Lombardi: ferito poliziotto

Un addetto al settore colloqui finisce in ospedale

violenta aggressione nel carcere di sant angelo dei lombardi ferito poliziotto

Violenta aggressione nei confronti di un appartenente alla polizia penitenziaria...

Sant'Angelo dei Lombardi.  

Dopo i penitenziari di Avellino ed Ariano Irpino anche la casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi diviene teatro di violenza.

A dare la notizia il segretario regionale Osapp Vincenzo Palmieri.

"Nella tarda mattinata odierna un assistente addetto al settore colloqui è stato vittima di una violenta aggressione da parte di un detenuto che cercava di impedire la contestazione del rinvenimento e sequestro di due panetti di hashish.

La sostanza stupefacente era nascosta nelle scarpe di altro detenuto che aveva appena terminato il suo colloquio con i congiunti ed era stato controllato dal personale ivi operante.

Il poliziotto vittima della violenta aggressione è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per le lesioni subite solo per aver fatto il proprio dovere."

Sull'argomento interviene il consigliere  nazionale Osapp Emilio Fattorello che rappresenta l'effetto negativo dell'assegnazione frettolosa dei detenuti provenienti dagli sfollamenti di altre sedi del distretto verso la casa di reclusione di Sant'Angelo dei Lombardi.

"Come apprendiamo, i detenuti coinvolti nell'evento critico odierno sono stati sfollati dal carcere di Poggiorele negli ultimi giorni.

La settimana scorsa abbiamo fatto visita alla casa di reclusione incontrando il personale e raccolto lamentele circa la riduzione sistematica della copertura dei posti di servizio operativi e detentivi h.24 ed in particolare proprio il settore colloqui che è affidato a pochissime unità di personale cola' assegnato rispetto a quello previsto dagli accordi e dai livelli di sicurezza. Il tutto a fronte di un impiego spropositato del personale impiegato in compiti non prettamente istituzionali,come già rappresentato ai vertici del penitenziario dai quali aspettiamo da tempo."