Astensione Camera Penale, il presidente Iorio: "Volevamo dare un segnale forte"

L’astensione proseguirà fino al 18 aprile

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Avellino.  

 

 

di Paola Iandolo

Al via da questa mattina l’astensione della Camera Penale Irpina. “Volevamo dare un segnale forte perché la questione sollevata dai difensori nel corso dell’istruttoria dibattimentale per il processo Aste ok non è affatto banale e riguarda il corretto funzionamento della giustizia. La risposta ci ha sorpreso e meravigliato”. Ad illustrare i motivi che hanno indotto il direttivo della Camera Penale Irpina a proclamare una settimana di astensione il presidente Quirino Iorio: “la questione è stata affrontata in maniera poco rispettosa della posizione del difensore”.  

Da qui la necessità di prendere posizione. Nella delibera firmata il presidente della Camera Penale Irpina ha evidenziato come: “nel corso dell’istruttoria dibattimentale del predetto processo, a fronte di legittimi rilievi difensivi aventi ad oggetto un’ordinanza pronunziata dal Tribunale della quale era stata rilevata l’incoerenza rispetto alle informazioni disponibili dalle parti e l’eventualità che essa fosse stata assunta dopo aver irritualmente acquisito notizie in costanza di camera di consiglio, mediante una non consentita interlocuzione con l’ufficio di Procura, nonché della legittimità opportunità della comunicazione fatta in udienza ad un teste “qualificato” di polizia giudiziaria di essere in quel momento indagato per un’ordinanza assunta in precedenti udienze, li Collegio Giudicante, senza sciogliere alcuno dei dubbi posti dagli asserti difensivi, pronunciava dichiarazione di astensione per gravi ragioni di convenienza”.

Rigetto della richiesta di astensione

Il presidente del tribunale, Vincenzo Beatrice il 24 marzo scorso ha sciolto la riserva rigettando la richiesta di astensione presentata dal presidente Melone. Decisione ad avviso della Camera Penale Irpina “che lungi dal soffermarsi (come, invece, sarebbe stato doveroso) sull’assai grave situazione venutasi a creare nell’ambito di un dibattimento che vede decine di imputati da giudicare per reati assai gravi, celebrato da un Collegio che ha meditatamente e correttamente ritenuto sussistenti le “gravi ragioni di convenienza” determinanti la propria astensione, si è limitato quasi a banalizzare la questione posta”. La Camera Penale ha indetto un’assemblea degli Iscritti per domani aprile 2023, invitando a partecipare tutti gli avvocati e gli operatori del diritto interessati.