Processo Aste Ok sospeso dal tribunale che dovrà stabilire come ascoltare un carabiniere, che ha condotto le indagini e che oggi risulta indagato in un procedimento penale connesso dopo la denuncia presentata dall’imputato G.F.. “I testi hanno dichiarato nel corso delle loro escussioni di essere stati costretti o indotti a rendere dichiarazioni non veritiere – di legge nella denuncia presentata dall’imputato difeso dall’avvocato Taormina – attraverso comportamenti minatori, ovvero con la rappresentazione di possibili accadimenti negativi, ove non fossero state rese dichiarazioni come desiderato”.
Dunque è stato aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sul comportamento dei militari dell’arma, in forza al comando provinciale di Avellino.
Le dichiarazioni dell’avvocato Carlo Taormina, difensore di Gianluca Formisano
“Abbiamo trasmesso alla Procura di Avellino i verbali delle udienze in cui i testimoni hanno accusato carabinieri di varie illegalità e, quindi, non abbiamo dato nessuna conclusione su quella che potrebbe essere la valutazione dei fatti”, ha dichiarato Carlo Taormina. “I militari dell’Arma dovranno essere sentiti come persone indagate in procedimento connesso e, quindi, cambia la valutazione delle loro dichiarazioni. Non bastano più le loro semplici dichiarazioni ma occorrono ulteriori elementi di riscontro; altrimenti è come se non avessero dichiarato nulla”. La decisione del tribunale di Avellino sarà resa nota il 10 marzo. In quella sede sui saprà se il militare dovrà essere affiancato da un avvocato.