La piccola Maria è morta in seguito a un arresto cardiocircolatorio. Questo è quanto hanno accertato i medici del 118 che mercoledì scorso sono arrivati nell’abitazione di Mugnano del Cardinale, in seguito a una telefonata. Maria aveva solo 4 anni e sulle cause del suo decesso ci sono ancora tanti dubbi.
Dubbi fondati, visto che il contesto familiare in cui viveva era abbastanza precario. Negli anni scorsi, sono già interventi i servizi sociali. I bambini della coppia, che viveva in maniera saltuaria tra Saviano e Mugnano, erano stati allontanati dalla famiglia e collocati in una struttura protetta di Eboli. Anche la stessa Maria, che dalla nascita era affetta da una malattia neurodegenerativa, era stata allontanata da casa. Poi, dopo due anni di allontanamento, i servizi sociali hanno ritenuto di riaffidarli alla madre che aveva comunque seguito un percorso. Sono tornati nella casa familiare di Mugnano del Cardinale e qui le segnalazioni, così come nella casa di Saviano, sono state innumerevoli. La zia paterna, sorella del padre naturale della piccola che non ha avuto mai modo di accudirla, si è sempre interessata di Maria e del suo fratellino Giovanni, suoi nipoti naturali. La stessa zia ha denunciato lo stato di abbandono in cui vivevano i nipoti. Si è recata presso la scuola frequentata dalla piccola, ha chiesto ai vicini di casa, è andata addirittura dai servizi sociali che si occuparono del caso, ma tutti le dissero che la situazione familiare era tranquilla. D’altro canto, però, c’era qualcuno che sosteneva il contrario.
C’era qualcuno che aveva finanche registrato video e audio della piccola, dei presunti maltrattamenti. A marzo scorso, Maria è stata ricoverata all’ospedale di Napoli, da un video si nota che ha un braccino fasciato e alcuni ecchimosi. Il fatto inquietante è che la piccola viene abbandonata in ospedale. Lasciata in un lettino senza né vestiti né altri indumenti. Fortunatamente sia medici che infermieri si prendono cura di lei. Poi è la stessa mamma, insieme al suo compagno, che va a riprenderla.
Tornano a casa, a Mugnano del Cardinale, ma qui è l’inizio dell’inferno di Maria. La zia e suo padre naturale hanno potuto vedere la piccola solo quando è morta. “Su un lettino, lasciata così come uno straccio - racconta a Ottochannel - un dolore troppo forte vederla così. Ora voglio la verità e giustizia». A far luce sulla morte ci sono due Procure, quella di Nola dove era già aperto un fascicolo per maltrattamenti e quella di Avellino che indaga per morte causata da altro reato. Lunedì mattina sarà affidato l’incarico per l’esame autoptico. potrà fornire elementi utili per approfondire e chiarire le cause del decesso.