Picchia e minaccia madre per i soldi: "Ti ammazzo". Arrestato

Calitri. Il 26enne è stato condannato a 1 anno e 10 mesi invece dei 3 anni e 6 mesi chiesti dal pm

Ieri sera i carabinieri hanno arrestato il 26enne per tentata estorsione alla madre. Questa mattina il pm aveva chiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi. L'avvocato Stefano Vozella ha ottenuto una riduzione a 1 anno e 10 mesi.

Calitri.  

“Prima o poi ti ammazzo, stanne certa!”. Lo ha urlato alla madre mentre i carabinieri gli mettevano le manette. Non era la prima volta. Dramma sfiorato ieri sera a Calitri. Una donna ha chiamato il 112: “Venite, presto! Mio figlio vuole picchiarmi!”.

Quando i carabinieri sono intervenuti il 26enne ha continuato a minacciare la madre. I militari  lo hanno bloccato e ammanettato. La donna aveva i segni dei colpi ricevuti dal figlio.

Secondo il racconto della vittima l’indagato l’aveva minacciata chiedendole dei soldi. Il 26enne era già finito a processo per un'aggressione analoga e si trovava sottoposto all'obbligo di firma. Ma la misura cautelare non gli ha impedito di riprovarci.

Questa mattina l’uomo è comparso in aula per essere giudicato con rito direttissimo. E rispondere dell’accusa di tentata estorsione aggravata. I carabinieri hanno raccontato le fasi salienti dell’arresto. 

La difesa, affidata all’avvocato Stefano Vozella, ha spiegato come l’indagato, tossicodipendente, avesse bisogno di assistenza specializzata. E l’aggressione alla madre, seppure grave, era riconducibile alla sua dipendenza. Il 26enne, chiamato a testimoniare, ha offerto la sua versione dei fatti. 

Il pubblico ministero Cecilia De Angelis, al termine della sua requisitoria, ha chiesto tre anni e sei mesi di reclusione. Il collegio giudicante (presidente Giuseppe De Tullio, a latere Gennaro Lezzi e Maria Cristina Rizzi) ha disposto invece una pena più mite: un anno e dieci mesi in carcere perché al momento l’indagato è senza fissa dimora e non è stata trovata un’abitazione idonea a scontare la pena ai domiciliari. Ma l’avvocato ha già annunciato che presenterà istanza per far tradurre il 26enne in una struttura specializzata per compiere anche il suo percorso di recupero dalla dipendenza da stupefacenti.