di Andrea Fantucchio
Assolti perché il fatto non sussiste. La decisione del giudice Sonia Matarazzo per i tre medici, tutti di Avellino, accusati di lesioni personali. Si tratta di C.M., V.L. e R.P.
L'inchiesta dalla quale poi è scaturito il processo era nata in seguito alla denuncia di una paziente. I fatti risalgono al 2012. La donna aveva denunciato di aver subito dei danni durante un intervento per il quale non aveva dato il consenso informato. Nello specifico: durante un'operazione chirurgica per carcinoma endometriale i medici avevano poi asportato una neoformazione cistica. Le contestazioni si riferivano a quest'ultimo intervento.
Accuse sempre smentite dalla difesa e oggi ribadite in aula dal penalista Olindo Paolo Preziosi. Ha ribadito come il consenso sottoscritto dalla donna fosse esteso anche al secondo intervento e ha chiarito come i medici abbiano seguito il protocollo previsto dal caso specifico. Ha poi smentito le accuse di negligenza e imperizia. Il giudice, condividendo quanto sostenuto dalla difesa, ha deciso per l'assoluzione.