Avvolta dalla fascia tricolore, Laura Nargi non fa una piega. E guarda avanti senza paura. La maggioranza scricchiola? Quando mai...Lei non si cura delle aspirazioni dell'ex sindaco Festa, pronto a mettere a ferro e fuoco Piazza del Popolo, e sgombra ogni nube. I venti di crisi? Tutto ok.
“Lavoriamo per la città”, dice dopo aver ascoltato l'omelia del vescovo Arturo Aiello al cimitero cittadino. La sindaca ha carattere. Resta da capire se riuscirà ad andare avanti. E se la lasceranno lavorare. Ma questo è un altro discorso.
C'è da chiedersi chi comanda allora al comune di Avellino. “Nessun dubbio – dice lei davanti a microfoni e taccuini- la mia maggioranza è forte e coesa. L'abbiamo messa alle spalle la fibrillazione scaturita da un errore di una consigliere comunale in commissione statuto. C'è un po' di amaro in bocca ma si va avanti e siamo pronti a ripartire”.
Non c'è l'assessore alla cultura, le incompiute resta tutte. Ma la Nargi è sicura di imprimere una svolta. Come? Staremo a vedere...