Non c’è pace per l’Azienda Consortile A04 che gestisce i servizi sociali ad Avellino e in altri quindici comuni. Nelle scorse settimane è stato pubblicato un bando per una Procedura Negoziata sotto soglia per l’affidamento del servizio “Integrazione scolastica alunni disabili” per l’anno scolastico 2024/2025. Positivo, sicuramente, che si parta con largo anticipo per programmare il servizio. Quello che stona è che però, leggendo all’interno del bando, non vengono rispettate figure professionali e tabelle salariali previste dal Contratto Collettivo Nazionale.
Con una nota indirizzata per conoscenza al Sindaco di Avellino, in qualità di presidente del CDA e al Sindaco di Capriglia in qualità di presidente dell’assemblea dei sindaci il Capogruppo di APP in consiglio Comunale ha diffidato il Direttore Generale De Rosa a ritirare o rettificare la procedura di gara adeguandola alle normative vigenti, ma l’appello è rimasto inascoltato.
La necessità di questa nota è giunta al termine dell’esame della procedura che, pur richiamando l’applicazione del CCNL Cooperative Sociali prevedeva l’applicazione di contratto per Educatore Professionale come categoria D1 invece che D2. Un demansionamento incongruo che produce una retribuzione più bassa, quindi un risparmio per l’ente ma ad esclusivo danno dei lavoratori. Stessa procedura per le retribuzioni orarie delle altre figure nettamente inferiori rispetto agli ultimi aggiornamenti delle tabelle salariali del contratto (aggiornamento febbraio 2024) così come indicato nel bando dove viene specificato che “I costi della manodopera non sono soggetti al ribasso”.
“Appare incredibile che a pagare i Servizi Sociali debbano essere i lavoratori – afferma Francesco Iandolo – Speravamo in un cambio di passo e in un rilancio serio dei Servizi Sociali dell’ambito, ma dobbiamo constatare che nulla va in questa direzione. Quando abbiamo portato in Consiglio Comunale la mozione sulla dignità retributiva negli appalti ci è stato risposto, bocciando la proposta, che a questo ci pensa la Legge. Invece oggi abbiamo la dimostrazione che non è così”.
Sconcerto viene manifestato anche circa l’Avviso Esplorativo per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura di affidamento per la realizzazione del servizio “supporto ufficio di Piano”. “Innanzitutto perché speravamo che finalmente ci potesse essere l’assunzione di figure professionali interne all’Azienda – prosegue Iandolo - poi perché i tempi e le procedure sono alquanto discutibili. Aperta solo sette giorni, da quell’elenco li si sceglierà una ditta con cui procedere a trattativa diretta. Un passo avanti, sicuramente, rispetto alle decine di affidamenti diretti degli ultimi anni ma a questo punto ci chiediamo perché non sia stato fatto direttamente un bando a offerta economicamente vantaggiosa mettendo tutti i soggetti interessati nelle stesse possibilità di poter concorrere al servizio.”