L'eccellenza medica con la mano "de dios" del professore beneventano Francesco Crafa autentica punta di diamante per la chirurgia oncologica (non solo) della Campania e direttore del reparto Oncologico chirurgico dell'ospedale Moscati di Avellino dove si avvale della professionale squadra di reparto.
Un autentico fuoriclasse per la sanità, considerato il Maradona della chirurgia oncologica e non solo nel capoluogo irpino o a Benevento dove esercita la libera professione (presso il suo studio) ma anche a Roma, città in cui offre la sua opera alla Clinica Madonna della Fiducia e alla Clinica Paideia.
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988, decide di specializzarsi presso la Seconda Università di Napoli inizialmente in Chirurgia Oncologica ed in seguito in Chirurgia Generale, rispettivamente negli anni 1992 e 2001. Stakanovista, figlio d'arte, professionale, umano, oltre ad essere il mago della chirurgia oncologica colorettale Francesco Crafa è anche lo specialista di epatobiliopancreatica, di stomaco ed esofago, instestinale, delle ghiandole surrenali, tiroide, paratiroide e milza.
L'esperienza al servizio della gente con interventi in chirurgia tradizionale e mini-invasiva sulle principali patologie dell'apparato digerente. Autore di numerose pubblicazioni e membro di prestigiose società scientifiche, fa parte con ruoli di primo piano di varie associazioni scientifiche come International Hepatobiliary Pancreatic Association (Ihbpa), European Association for Endoscopic Surgery (Eaes), Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (Acoi). Inoltre, ha collaborato in vari progetti di ricerca.
A Francesco Crafa (che è sempre in costante aggiornamento sulle tecniche chirurgiche da eseguire) arrivano gli elogi dei suoi pazienti riconoscenti per disponibilità e professionalità come il caso dell'avvocato penalista salernitano Mario Valiante sottoposto qualche giorno fa a intervento chirurgico presso l'ospedale Moscati di Avellino. "Gli sono grato e riconoscente di come professionalmente ha trattato il mio caso insieme alla sua equipe di reparto formata da medici di razza. Una vera e propria eccellenza non solo regionale", dice il professionista salernitano.