Resta alta l'attenzione dei volontari di Legambiente Campania e dei Circoli del Bacino del Sarno sullo stato di salute della Solofrana e del Sarno. Nei giorni scorsi Giancarlo Chiavazzo, responsabile scientifico di Legambiente Campania, ha diretto i lavori di indagine ecologica e qualità degli ambienti fluviali lungo la Solofrana. La squadra tecnica, composta anche dai soci dei circoli “Leonia”, Valle del Sarno, e “Soli Offerens” di Solofra, è partita dalle sorgenti in località Bocche a Solofra ed è giunta in località San Vincenzo a Mercato San Severino. E' stata effettuata l’IFF (Indagine di Funzionalità Fluviale) che serve a rilevare lo stato di salute di un corso d’acqua e i cambiamenti operanti sullo stesso attraverso gli impatti di interventi strutturali e l’IBE (Indice Biotico Esteso) che rileva lo stato di qualità di un tratto di corso d'acqua integrando lo studio dei fattori di inquinamento o delle alterazioni fisiche dell'alveo, e può essere usato per individuare scarichi abusivi, per verificare le capacità auto-depurative dell'acqua e per valutare l'impatto di opere che modificano la morfologia dell'alveo. Sono stati presi in considerazione tre punti di verifica: Località Bocche a Solofra, Contrada Sala di Torchiati a Montoro e Località San Vincenzo a Mercato San Severino. I risultati delle indagini, che continueranno nei prossimi giorni, insieme a quelle del monitoraggio delle acque iniziato in estate, verranno elaborate e daranno una fotografia sulle condizioni dell’intero bacino del fiume Sarno.
Giuseppe Aufiero