Movida fuori controllo: ad Avellino più telecamere per la sicurezza

Solo sabato una violenta lite tra giovanissimi in centro

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Avellino.  

Movida violenta a fracassona, emergenza sicurezza, vandali scatenati e allerta rapine: sarà potenziata la videosorveglianza in Irpinia. Si parte dai primi tre comuni: quelli di Avellino, Ariano e Pratola Serra. Ma più occhi vigili del grande fratello del ministero saranno accesi, presto, anche in altri comuni della provincia.

Ad Avellino la videosorveglianza sarà potenziata sopratutto nei luoghi della movida e ritrovo dei più giovani, con un finanziamento di 250mila euro. Il Ministero dell’Interno ha finanziato 3 progetti di Avellino, Ariano Irpino e Pratola Serra, -  istruiti dalla Prefettura con parere favorevole e con l’approvazione da parte del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. 

Le proposte progettuali saranno finanziate con le risorse reperite nell'ambito del Programma operativo complementare "Legalità" 2014 - 2020 (Poc "Legalità") per un importo rispettivamente di 250 mila euro per il Capoluogo, 150 mila per Tricolle e di circa 100.000  per Pratola Serra, quest’ultimo fuoriuscito a fine 2022 da una  gestione commissariale ex art. 143 Tuel per infiltrazioni della criminalità organizzata 

“Sarà così implementata l'attività di prevenzione e contrasto dei reati, in particolare nelle aree maggiormente a rischio – spiega il prefetto Paola Spena – è importante dotare il territorio di sistemi avanzati per rafforzare il presidio di legalità nelle aree interessate”. Solo la scorsa settimana infatti tra Atripalda e Grottaminarda ci sono state due rapine violente in villa. Sabato sera una violenta rissa tra giovanissimi lungo il corso Vittorio Emanuele.

A scontrarsi dei giovanissimi, appena 14enni. Alla base della zuffa una ragazzina contesa. Ad avere la peggio uno dei contendenti che ha riportato contusioni ed escoriazioni. L'episodio si è verificato nella serata di sabato all'altezza della chiesa del Rosario. A dividerli sono stati i carabinieri che si trovavano in centro per le normali attività di controllo del territorio. I militari avrebbero ascoltato i presenti e riportato l'ordine.