Locatelli e il post-Covid: "Necessario investire nella salute e nella ricerca"

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ricorda gli anni terribili della pandemia

locatelli e il post covid necessario investire nella salute e nella ricerca

Ad Avellino per un simposio sulle nuove frontiere dell'ematologia

Avellino.  

“La lezione del Covid è stata importante, mai più farsi cogliere di sorpresa e rincorrere le pandemie”.

Da Avellino, intervenendo al simposio sulle terapie innovative con i massimi esperti dell’ematologia, il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, ricorda quei terribili anni della pandemia. "Ho provato tanto dolore ma mai sconforto. Certo, quelle morti hanno artigliato le nostre coscienze".

"Nel confronto di oggi ci focalizziamo sugli aspetti più innovativi nella definizione diagnostica e nello sviluppo terapeutico: farmaci, terapia genica, terapie con linfociti geneticamente modificati per essere reindirizzati sul bersaglio tumorale. Quindi, parliamo della frontiera estrema della medicina con grande merito che va riconosciuto al professor Risitano e, in generale, a tutto il gruppo di ematologia di Avellino".

"In questo la ricerca è fondamentale, non esiste una buona assistenza dei malati se questa non è supportata da investimenti. Ciò vuol dire investire nel futuro del paese e delle nuove generazioni".

"Fondamentale - ha aggiunto Locatelli - è anche garantire terapie a tutti i cittadini, quindi l'accesso ai trattamenti deve avvenire in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. Dopo il Covid, partiamo dalla consapevolezza che spendere soldi per la tutela e la preservazione della salute non è una spesa ma un investimento. Auspico per il futuro la creazione di un grande centro antipandemico per affrontare preparati e con anticipo quelle che fino ad oggi sono state emergenze".