Arriva il Ministro Piantedosi: scatta il piano sicurezza ad Avellino

Oggi l'arrivo del numero uno del dicastero: ecco il programma

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Avellino.  

Arriva il Ministro Matteo Piantedosi ad Avellino, scatta il piano sicurezza in città. Sono stati pianificati controlli interforze nel capoluogo, per garantire lo svolgimento del programma di incontri previsti per l'arrivo del referente del Governo Meloni. Sono previste tre tappe ufficiali per Piantedosi e una serie di spostamenti, che metteranno a dura prova anche il sistema mobilità nel capoluogo. 

Sette ore di incontri oggi nel capoluogo irpino, sono in programma per il numero del dicastero dell'Interno, che incontrerà prima i rappresentanti delle Forze dell’Ordine in mattinata, poi, alle 15, farà tappa al centro «Flipper» di Rione Parco.

Il taglio del nastro del centro sportivo avverrà alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia, Lamberto Giannini, del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dell’Amministrazione comunale.

L'omaggio a Bianco: arrivano anche Conte e Castagnetti

Subito dopo, alle 17, il Ministro Piantedosi si recerà al conservatorio «Domenico Cimarosa» per partecipare al convegno in ricordo dell’ex ministro Gerardo Bianco. I lavori saranno moderati dal giornalista Rai Luciano Ghelfi e interverranno: Pier Ferdinando Casini, Pier Luigi Castagnetti, Giuseppe Conte, Matteo Piantedosi, Ortensio Zecchino e Luciano Violante.

Il ricordo di Manganelli

Alle ore 12 è previsto il decennale della scomparsa del Prefetto Antonio Manganelli Capo della Polizia al De La Ville. Al convegno parteciperanno oltre al ministro dell’Interno Prefetto Matteo Piantedosi, il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini, il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, i Vice Capi della Polizia, i Vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza , la Famiglia Manganelli le autorità civili, militari e religiose. Intanto da questa mattina ad Avellino è scattato il piano di controlli per la sicurezza in città.

Le proteste, la tragedia di Cutro

Da settimane vanno avanti proteste e manifestazioni in tutta Italia per i fatti di Cutro. La morte dei migranti in Calabria ha scatenato le porteste di politici, cittadini e referenti in tutta Italia. Il naufragio del barcone di migranti del 26 febbraio  ha provocato 72 morti accertate e sono state numerose le proteste per il caso, e per le dichiarazioni rilasciate nell'immediatezza dei fatti dal Ministro. Avellino non ha fatto eccezione, tant’è che nelle scorse settimane, lungo il corso Vittorio Emanuele, numerosi manifestanti si erano radunati per chiedere innanzitutto le dimissioni del Ministro e, di non assegnare al referente del governo Meloni la cittadinanza onoraia, promessa dall'amministrazione comunale del capoluogo. 

La visita in Costa D'Avorio

Intanto proprio in tema di migranti e sicurezza, nelle scorse ore il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha concluso la visita in Costa d’Avorio incontrando il Presidente della Repubblica Alassane Ouattara, insieme al ministro dell’Interno e della Sicurezza ivoriano, Vagondo Diomandè.

Durante il colloquio, il titolare del Viminale ha sottolineato i rapporti di grande amicizia e di proficua collaborazione già esistenti tra i due Paesi e la forte volontà di sviluppare, sulla base delle identità di vedute, ulteriori iniziative per rendere ancora più efficace il partenariato strategico.

Il ministro Piantedosi ha evidenziato l’interesse comune ad agire insieme per affrontare le molteplici sfide che attendono i due Paesi, in particolare in tema di sicurezza.

Il titolare del Viminale con l’occasione ha richiamato l’impegno dell’Italia a contrastare il traffico di migranti e la tratta di esseri umani e al contempo a sviluppare, sia in sede bilaterale che europea, politiche di sostegno nei riguardi dei Paesi di origine e di transito dei flussi migratori, valorizzando i canali di ingresso regolare ed i processi di formazione/lavoro per i giovani.