"Il presidente dell’amministrazione provinciale di Avellino, di recente, con garbo, ha affermato che per l’amministratore unico di alto calore servizi è giunto il momento di fare le valige, di lasciare la poltrona di Corso Europa, perché per rilanciare la storica azienda “servono competenze”, ma l’amministratore unico di Acs, Michelangelo Ciarcia, resiste in trincea.
La scrive Cisalfederenergia in una nota che è stata indirizzata alle Rsu di Acs, A tutti i dipendenti, agli organi di stampa e per conoscenza al ministro dell’interno Matteo Piantedosi, al ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Elvira Calderone e ai prefetti di Avellino e Benevento
"Ad oggi l’amministrazione non ha fornito adeguate spiegazioni, né un solo documento, relativo al concordato, al piano Industriale, alla più volte richiamata riorganizzazione del personale, o ad altri atti, determinando, di fatto, una condotta antisindacale.
Chiediamo ai prefetti di Avellino e di Benevento di intervenire, ricordando che questa sigla ha già richiesto una procedura di raffreddamento, con le stesse motivazioni che oggi portano Acs in un vicolo cieco, un vero e proprio stato di crisi. Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità."