Roghi selvaggi, week end da follia: aria irrespirabile e smog nella Valle

Valle del Sabato. L'osservatorio conferma la pessima qualità dell'aria

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Avellino.  

"È ancora pessima la qualità dell’aria nella Valle del Sabato e questa immagine immortalata questa mattina dalla terrazza dell’Osservatorio di Montevergine conferma quale sia la qualità dell'aria nella valle. Ai fumi legati agli indiscriminati abbracciamenti di residui vegetali, si è aggiunta anche la formazione di dense foschie, complici le deboli piogge cadute nella notte". Così in un post i referenti dell'Osservatorio di Montevergine mostrano cosa si vede stamane dalla terrazza del Partenio.
Il verdetto dell’Arpac certifica il disastro ambientale di un week end di follia, tra abbruciamenti senza sosta che hanno reso l'aria irrespirabile, complice l'assenza di vento e pioggia. I dati frutto dei rilievi confermano che i tassi di polveri sottili nell’aria sono doppi rispetto al massimo consentito dalla legge, e quattro volte superiori a ciò che l’Organizzazione mondiale della sanità reputa tollerabile per la salute umana. Ieri, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha quindi censito altri due sforamenti ad Avellino. I report diffusi in tempo reale dalla rete di centraline mobili «Aura», posizionate in tutta la valle del Sabato dagli ambientalisti intorno alle 22 di sabato sera hanno registrato i picchi più alti. Il massimo consentito sarebbe 50 microgrammi al metro cubo per il pm10. Ma se ne sono registrati 220 all’altezza di Pianodardine, 231 a Cesinali, 244 ad Avellino città. A Mercogliano, per fornire i dati di un comune dell'Hinterland, le due centraline posizionate a Torrette e al Viale San Modestino hanno toccato punte preoccupanti: 519 μg/m per il Pm 10,403μg/mperilPm2,5e221μg- /m per il Pm 1.