Crisi agricoltura, riesplode la protesta dei trattori ad Avellino

Lauro e Petrozziello: "Vogliamo cercare di richiedere lo stato di crisi"

crisi agricoltura riesplode la protesta dei trattori ad avellino
Avellino.  

Lo stato di crisi. Ora!”: così il Comitato Agricoltori Avellinesi scende in piazza con una nuova protesta dopo quella registrata nel 2024. Una mobilitazione unitaria con la richiesta di difendere la sovranità alimentare invocando la massima attenzione delle istituzioni sulla crisi delle aziende produttive agricole e della pesca: "Vogliamo cercare di richiedere lo stato di crisi. Siamo agli sgoccioli. Stanno chiudendo tutte le aziende. - ha affermato Roberto Lauro del Comitato Agricoltori Avellinesi MVS - Se non ci sarà una rivoluzione dell'agricoltura, purtroppo saremo costretti a chiudere. I costi di gestione sono sempre in aumento. C'è la problematica delle importazioni delle materie agicole dall'estero. I nostri prodotti vengono sottopagati. Putroppo i fondi ci sono, ma l'Europa li sta mandando all'estero e non in Italia".

"Senza agricoltura non si può vivere"

L'auspicio di una stagione di riforme: in Irpinia presidio nel capoluogo, ma anche a Flumeri. "Siamo intenzionati a non fermarci. Se nel 2024 scherzavamo, quest'anno si fa veramente sul serio. - ha aggiunto Mauro Petrozziello del Comitato Agricoltori Avellinesi MVS - Vogliamo che l'Italia ci aiuti perché senza agricoltura non si può vivere".