Sul caso Piano Di Zona ad Avellino è scontro aperto tra il presidente De Luca e il sindaco di Avellino Gianluca Festa. Stamane a San Martino Valle Caudina, il governatore De Luca alla domanda dei cronisti sul commissariamento del Piano di Zona di Avellino ha risposto: “Gli ambiti di zona devono traferire le risorse ai cittadini, se per conflitti o incapacità amministrativa si dorme in piedi è chiaro che dobbiamo evitare di perdere i soldi”. Prima il commissariamento, ora la stroncatura politico-amministrativa. Il Governatore De Luca non risparmia bordate al primo cittadino del comune capoluogo. Il numero uno di Palazzo Santa Lucia ha appreso del ricorso al Tar deliberato dalla giunta comunale contro il provvedimento del suo esecutivo e, parlando da San Martino Valle Caudina, non fa una piega: «Qui non c’e` nessun braccio di ferro. Noi come Regione eroghiamo le risorse, ma gli ambiti di zona devono lavorare, fare i programmi, trasferire quelle risorse ai cittadini». Non si è fatta attendere la risposta di Festa: "Ho appreso dalla stampa le dichiarazioni del Governatore sulla vicenda del Piano di Zona di cui Avellino fa parte - spiega Festa -. Devo immaginare che siano frutto di una profonda competenza relativa al mondo delle politiche sociali e, probabilmente, anche alla galassia delle cooperative. Al riguardo al Presidente suggerisco, sommessamente, prima di occuparsi di noi, di seguire con attenzione quello che si sta verificando a Salerno. Potrebbe scoprire cose interessanti su quello che avviene da quelle parti, in questo settore. Ad ogni modo, in relazione al contenuto delle sue affermazioni, escludendo convintamente e motivatamente che qui si dorma in piedi, ritengo che sia molto meglio quello che accade qui, che quello che sta emergendo a Salerno, nell'inchiesta che brillantemente stanno seguendo il Questore, Ficarra, ed il capo della Digos, Castello, dalla quale mi pare emergano numerosi nomi eccellenti". Nella sua intervista a margine dell'incontro a San Martino, De Luca ieri ha ricordato che la Regione, da luglio a fine ottobre, ha concesso 90 giorni di tempo, quando l’iter di commissariamento ne prevedeva 40. Dunque, non si torna indietro – e nemmeno si potrebbe – e ci si sostituisce alla politica inconcludente: «In genere – spiega – questi commissari sono funzionari regionali che vengono incaricati di concretizzare gli interventi a favore dei cittadini. Sembra incredibile. – sbotta - Ci sono risorse che dobbiamo far arrivare alle famiglie e non arrivano. Questo e` l’obiettivo dei piani sociali di zona».
Pdz. Festa a De Luca: "Qui nessuno dorme in piedi. Pensi a caso coop a Salerno"
Il sindaco di Avellino: Molto grave cosa accade a Salerno
Avellino.