"Il primo ottobre scorso la direzione strategica dell'Asl di Avellino ha comunicato la riapertura della Unità Operativa Semplice Dipartimentale (Uosd) di Medicina trasfusionale presso il polo ospedaliero Frangipane. Da questa data il Frangipane può gestire un deposito di sacche di sangue per sopperire alle necessità proprie e dei presidi sanitari limitrofi. Si ritiene opportuno ricordare che presso il polo ospedaliero di Ariano esisteva una Unità Operativa Complessa (Uoc) di Servizio Trasfusionale che, per circostanze ai più note, il servizio fu declassato ad Unità di raccolta sangue." Inizia così la nota del responsabile assemblea territoriale di cittadinanzattiva Antonio Gambacorta.
"Dopo anni di lavori - precisa Gambacorta - per ripristinare i locali, di segnalazioni, di disagi per i pazienti e per i donatori, finalmente ci dobbiamo accontentare di essere accreditati solo come Medicina trasfusionale e non più come Servizio trasfusionale.
Il declassamento non riguarda la semplice denominazione della struttura da unità complessa a semplice dipartimentale, ma comporta una notevole aggravio di spesa, oltre 200.000,00 euro annui, per il trasporto delle sacche di sangue sino all’A.O. Moscati di Avellino, abilitato alla lavorazione.
Crediamo sia opportuno ricordare alla direzione della Asl/Av che si appresta a rinnovare L’atto aziendale, che nel piano di riordino dei servizi ospedalieri della Regione Campania, nell’Area Vasta Av/Bn sono ipotizzati due Uoc di servizi trasfusionali , uno presso l’A.O. Moscati di Avellino ed uno presso Unità sanitaria locale di Avellino ( leggi P.O. Frangipane). Ricordiamo, inoltre, che non si hanno riscontri per l’avvio delle procedure relative all’incarico di direttore sanitario del P.O. “Frangipane” vacante da oltre un anno.
Questi continui declassamenti del nostro nosocomio - conclude Gambacorta - l’ultimo in ordine cronologico quello di settembre 2019 relativo alla rete dell’ictus che lo ha individuato come semplice Spoke invece che Hub di 1^ livello come stabilito dal Piano Ospedaliero redatto nel dicembre 2018 , necessitano di una risoluta e forte rivendicazione da parte di tutti i soggetti interessati alle sorti di questo territorio. Chiediamo, pertanto, in urgente incontro."