L'ultimo dono di Francesca: i suoi organi salvano 4 persone

Nel pomeriggio la salma tornerà a casa a Carpignano, frazione di Grottaminarda

Grottaminarda.  

Dalla tragedia profonda, la speranza. Perché nel dramma di una giovanissima vita spezzata c’è racchiuso il messaggio di amore per la vita e la volontà di aiutare il prossimo. Si è concluso da poco all’Ospedale Rummo il prelievo multiorgano sul corpo di Francesca Schirinzi, la ragazza di Grottaminarda, deceduta in un tragico incidente giovedì alle porte di Benevento sulla Telesina. La ventenne in vita aveva espresso la volontà alla donazione dei propri organi a fini di trapianto. Il prelievo degli organi è stato effettuato da equipe chirurgiche provenienti da nosocomi di Napoli e Salerno in collaborazione con gli operatori sanitari del Rummo. Gli organi prelevati sono stati trapiantati a pazienti in lista d’attesa negli ospedali 4 ospedali tra Napoli e Salerno. La preparazione e l’organizzazione del prelievo multiorgano, coordinata dal dottore Giuseppe Rivellini, è stata una procedura lunga e articolata. Sono state100 persone tra medici, infermieri, tecnici, autisti, forze dell’ordine impegnati.Intanto nel pomeriggio la salma di Francesca lascerà il Rummo per tornare a casa, nel suo paese di origine Grottaminarda, frazione Carpignano.

Come si ricorderà, Francesca, Lorenzo e Rocco erano a bordo della Mercedes guidata da quest'ultimo quando per cause ancora in corso di accertamento, l'auto si è scontrata frontalmente con un tir che proveniva in senso opposto. Un urto violentissimo che aveva catapultato la berlina tedesca a metri di distanza contro un muro che, in quel tratto costeggia la carreggiata. La Mercedes ridotta in un ammasso deforme di lamiere. Nonostante l'imponente macchina dei soccorsi intervenuta sul posto, per il 15enne e lo zio non c'era stato nulla da fare. Erano morti sul colpo. La 20enne era stata invece trasferita in gravissime condizioni al Rummo.