Grottaminarda: "Paura sul viadotto, barriere non a norma"

Appello urgente, ad Anas, provincia e Comune, prima che ci scappi il morto

Strade ad alto rischio nelle aree interne...

Grottaminarda.  

La strage sulle strade in Italia dell’ultimo week end, 14 morti in gran parte giovani, di cui due in Campania, tra Napoli e Caserta ripropone oltre alla guida sicura anche l’attenzione sullo stato di precarietà in cui versano molte arterie, nelle aree interne, prive di adeguate barriere di protezione.

Molte di esse non sono a norma. Rischia di scapparci davvero il morto a Grottaminarda in provincia di Avellino, se non si interverrà tempestivamente sul tratto pericolosissimo e molto trafficato della statale 90 delle puglie, poco dopo il bivio di Melito Irpino.

Da via Montetta alla zona Feudo Cortesano, lungo il viadotto a ridosso del fiume Ufita, le barriere sono irregolari, troppo basse, in qualche caso danneggiate da incidenti stradali e mai sostituite. Delineatori di carreggiata retti da fil di ferro. Barriere che dovrebbero essere invece a tripla onda. Il rischio di finire per un banale incidente in fondo al ponte è elevatissimo.

Viene rivolto un forte appello all’Anas e per conoscenza anche alla Provincia di Avellino e al Comune di Grottaminarda, ognuno per le rispettive competenze ad intervenire con la massima urgenza prima che sia troppo tardi.

L’incrocio è tra l’altro interessato dalla presenza di erbacce, rifiuti e asfalto sconnesso, ad alto rischio per gli automobilisti, oltre ai problemi ben noti che interessano il fiume Ufita, attualmente, ci dice una donna del luogo, completamente ostruito e a rischio esondazione.