Oss senza stipendio, se si fermano loro è la fine in ospedale

Costretti ad acquistare persino le divise a proprie spese, appello urgente: "Aiutateci"

Dramma lavoro...

Ariano Irpino.  

Operatori socio sanitari da mesi senza stipendio. E' il calvario degli Oss in servizio all'ospedale Sant'Ottone Frangipane di Ariano Irpino.

Una presenza preziosa e fondamentale nei vari reparti della struttura sanitaria arianese ma nello stesso tempo, bistrattata e umiliata. Senza nulla togliere agli altri, ma sono loro, la vera forza nei vari reparti, soprattutto in quelli più delicati. 

Dopo un Natale amaro e una Pasqua trascorsa ad elemosinare uno stipendio, un loro diritto siamo arrivati a primavera piena senza nessuna rassicurazione e certezza. E nonostante tutto questi operatori, uomini e donne, padri e mamme di famiglia, giovani, stanno assicurando un servizio importante, con amore, dedizione, abnegazione e puntualità, senza far pesare minimamente la loro grave situazione sugli ammalati. 

C'è chi tra loro si è visto costretto anche a comprare le divise a proprie spese. Una situazione assurda e vergognosa. Sfrattati da una cooperativa disastrosa, sono stati assorbiti da una seconda ma al momento la situazione è ferma al palo.

Licia Morsa segretaria provinciale Fp Cgil sta seguendo la vicenda: "Parliamo di sei mensilità che questi operatori avanzano da una precedente cooperativa. Dal mese di maggio c'è stato un passaggio di cantiere e una nuova cooperativa, si è assunta anche gli oneri pregressi. E' in fase di sistemazione la parte burocratica del passaggio, atto notarile e libri contabili. Ho avuto rassicurazioni che entro questa settimana si dovrebbe procedere al pagamento di una prima mensilità pregressa."

Una rassicurazione che però non potrà sicuramente bastare. Gli operatori sono stanchi di elemosinare. Hanno prestato un servizio ed è un loro diritto ricevere tutto ciò che gli spetta, il saldo di tutti gli stipendi arretrati. Viene rivolto un appello urgente al direttore generale dell'Asl Maria Morgante, affinchè possa mediare con le parti interessate, conoscendo la sua determinazione e sensibilità umana, al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e al prefetto di Avellino Maria Tirone.