La Campania non dimentica Giovanni Grasso, l’uomo del dialogo e il politico della mediazione a venti anni dalla sua scomparsa. Un galantuomo della politica, di elevata professionalità, determinato nelle sue scelte che ha saputo operare con dedizione, passione e sacrifici in favore della promozione del territorio e delle fasce più deboli, in anni particolarmente difficili e travagliati. Una nobile azione al servizio soprattutto del bene comune.
L’Arec Campania, associazione ex consiglieri regionali, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, ha organizzato un incontro commemorativo in occasione del ventennale della sua morte, sabato 26 alle 15.30 nel Museo Civico di Palazzo Forte. Presiede Vincenzo Cappello presidente Arec. Saluti affidati a Domenico Gambacorta sindaco di Ariano Irpino, Domenico Biancardi presidente della Provincia di Avellino, Rosa D’Amelio presidente Consiglio Regionale della Campania. Introdurrà i lavori Antonio Bassolino. A seguire gli interventi di Teresa Armato, Andrea Covotta, Gianfranco Rotondi, Ermanno Russo e Mario Santangelo. Conclude Ortensio Zecchino. Modera l’incontro Vincenzo Grasso.
Nato ad Ariano Irpino il 4 maggio 1940. Laureato in economia e commercio ha insegnato in diversi istituti scolastici in Irpinia e non solo. E’ stato vice preside alla scuola media Covotta di Ariano Irpino diretta da Andrea Esposito, preside per tre anni a La Spezia ed ha terminato la sua carriera scolastica nelle funzioni sempre di preside alla scuola media di Torella dei Lombardi.
E’ entrato ufficialmente in politica nel 1970. Eletto consigliere comunale nel suo paese nelle file della democrazia cristiana con 516 voti, riconfermato poi cinque anni dopo con 956 consensi. Diventò assessore al bilancio e personale con la giunta Aliperta per poi ricoprire il ruolo di segretario del partito fino al 1980 anno del terremoto in Irpinia. In quello stesso anno diventò assessore provinciale alla formazione professionale. Candidato nel 1985 fu eletto consigliere regionale con oltre 19.000 voti, riconfermato poi cinque anni dopo con 26.000 preferenze e successivamente nominato vice presidente a Palazzo Santa Lucia.
E’ stato membro effettivo per le Regioni alla Comunità Europea e dal 1991 anche segretario provinciale della domocrazia cristiana. Ha ricoperto la carica prestigiosa di governatore della Regione Campania dal 1993 al 1995. Fu poi rieletto a Palazzo Santa Lucia con larghi consensi. Nel gennaio 1999 fu eletto assessore regionale alla sanità nella giunta di centro sinistra guidata da Andrea Losco, incarico che ha ricoperto fino al 27 gennaio quando purtroppo, stroncato da un male incurabile è terminata la sua esistenza. A Grasso è intitolata la sala del consiglio comunale nella città di Ariano e l’aula conferenze a Palazzo Caracciolo ad Avellino.