Salernitana, Breda riparte da Tongya e Verde ma è rebus in mediana

I due calciatori in odore di titolarità. Per il mister però pesa l'assenza di Amatucci

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Salerno.  

I due elementi di maggiore qualità per provare a dare un impulso ad una squadra in difficoltà. Aria di derby e Roberto Breda si affida ai due calciatori con maggiore cifra tecnica per alzare il tasso di percolosità della sua Salernitana. Franco Tongya e Daniele Verde scaldano i motori. I due, rimasti fuori dall’undici iniziale con il Palermo, ora sono pronti a ritagliarsi una chance dall’inizio. Un cambio di passo anche mentale, con una squadra più spavalda, pronta a sostenere a Castellammare di Stabia Cerri con due riferimenti offensivi sulla trequarti.

Tongya era subentrato all’intervallo con il Palermo e aveva acceso la squadra granata. L’accelerazione con dribbling su Baniya e conclusione a giro all’angolino era stata stoppata per fuorigioco lasciando rimpianti. “Secondo voi era posizione irregolare?”, ha scritto ai suoi tifosi il numero sette sui propri canali social prima di lanciare un messaggio all’intero ambiente: “Lotteremo insieme, vinceremo insieme”.

A dare maggiore incisività al blando assalto della Salernitana anche l’apporto di Daniele Verde. Il numero 31 nella mezz’ora finale ha dispensato pericoli in serie, con una traversa che grida ancora vendetta e quel pallone offerto a Cerri nel cuore del secondo tempo cestinato in malo modo dall’attaccante di Parma. Nonostante la gestione legata al sintetico che lo aveva condizionato a Massa Carrara, ora per Verde si riaprono le porte della titolarità.

Breda però ha dubbi in mezzo al campo, a causa della squalifica di Amatucci che obbliga a cambiare anche l’assetto della sua Salernitana. Possibile una riconferma per Soriano ma salgono le quotazioni di Girelli. Non mollano però Zuccon e Caligara, coppia provata a lungo in allenamento.