Salernitana, Amatucci: "Prima la salvezza, poi la serie A! Breda saprà aiutarci"

Il mediano a "Gazzetta.it": "Siamo tristi, volevamo un'altra classifica"

salernitana amatucci prima la salvezza poi la serie a breda sapra aiutarci
Salerno.  

“Prima la salvezza con la Salernitana, poi la serie A con la Fiorentina”. Lorenzo Amatucci non nasconde i suoi sogni. Ai microfoni de “Gazzetta.it” li apre per la prima volta in un’intervista da quando è un calciatore della Salernitana. Ventinove presenze su trenta, con la sola sfida con lo Spezia saltata per la tragedia della madre Barbara: “È stato il momento peggiore della mia vita. Lei era il mio punto di riferimento, sempre presente anche se distanti. Ogni giorno con la mamma c’era sempre la prima ed ultima telefonata". 

Cuore grande, così come in campo, a lottare su ogni pallone, a dare ordine ed equilibrio ad una Salernitana in difficoltà, ritrovatasi a lottare per non retrocedere dopo le speranze iniziali di playoff: “Noi ci siamo per la volata salvezza, pensiamo di potercela fare. Dispiace molto non essere riusciti fin qui a dare alla gente le soddisfazioni che merita. Siamo i primi ad essere tristi perché avvertiamo la responsabilità di voler far felice i tifosi. Siamo partiti con aspettative alte, come giusto che fosse. La squadra era ed è di alto livello ma quando le cose iniziano ad andare male tutto si complica. Anche per gli allenatori che sono poi arrivati non è facile riuscire a fare meglio. La Fiorentina e la serie A sono il mio sogno ma prima voglio conquistare la salvezza con la Salernitana”.

Nel corso della stagione anche il valzer di allenatori, con Amatucci che si affida all’esperienza di Breda: “Con lui disputammo un gran finale di stagione a Terni, peccato per l’epilogo. Ha esperienza e sa come gestire questi momenti, anche nello spogliatoio. Pretendo molto da me stesso e sono consapevole che avrei potuto dare anche di più. Ad esempio qualche gol ed assist in più. Per giocare in A occorre migliorare. Under 21? È un obiettivo. Spero di raggiungerla il prima possibile ma penso di non meritarla ancora. Ci sono calciatori più bravi. Chi è al mio posto gioca in A".