Due attaccanti. Questo era stato il diktat di Stefano Colantuono condiviso da Gianluca Petrachi prima del doppio ko per la Salernitana con Frosinone e Catanzaro che ha fatto saltare la panchina del tecnico romano e messo alla porta il direttore sportivo leccese. L'arrivo di Roberto Breda non dovrebbe però cambiare quelle che erano le strategie di mercato già impostate. Le porterà avanti il nuovo uomo mercato Marco Valentini, ripartendo da quella che è una valutazione comune sulla rosa granata: servono gol e soprattutto centimetri ad un attacco spuntato e "poco presente" nel gioco granata. Nel novero dei nomi, gli occhi si sono fermati sulle qualità di Alberto Cerri e di Antonio Raimondo. Il primo è chiuso al Como ed è pronto ad una nuova avventura. La Sampdoria lo corteggia, la Salernitana però si è mossa per prima ma deve convincere il calciatore, preoccupato dalla zona di classifica e dalla possibile lotta per non retrocedere che in questo momento vede i granata coinvolti. Raimondo invece con Breda è stato golden boy lo scorso anno alla Ternana: il Venezia lo riconsegnerà al Bologna che ora cerca una destinazione che possa garantire gol e minutaggio. Il Palermo lo cerca ma Breda è pronto a muoversi in prima persona.
Si va però verso una rivoluzione del reparto offensivo: Simy è in scadenza a giugno ma si cercherà una nuova collocazione, Wlodarczyk potrebbe ritornare allo Sturm Graz, mentre per Torregrossa si spera in acquirenti dopo i sei mesi con zero gol e troppi rimpianti. Sul tavolo anche il futuro di Braaf e Kallon che non hanno convinto. Breda ha nel mirino Gaston Pereiro, suo pilastro alla Ternana e ora chiuso al Genoa. L'uruguagio potrebbe rescindere e trasferirsi a parametro zero. In caso di addio anche di Hrustic, per dare qualità alla manovra la Salernitana avrebbe messo gli occhi su Fabrizio Caligara, poco impiegato al Sassuolo.