Salernitana, è il giorno di Breda e Valentini: il rebus resta Petrachi

Il club prepara contratti e annunci ufficiali. Da risolvere però il nodo legato a Petrachi

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Salerno.  

L’avventura di Roberto Breda e Marco Valentini con la Salernitana è pronta ad iniziare. Nel primo pomeriggio, sia il tecnico che il direttore sportivo sono attesi in sede per la firma sui rispettivi contratti semestrali che li legherà alla Bersagliera per i prossimi sei mesi e con opzione di rinnovo in caso di salvezza. Il quartier generale dell’Arechi diventerà anche sede per una prima riunione operativa alla presenza anche dell’amministratore delegato Maurizio Milan. Verrà sottolineata la necessità di raggiungere la salvezza con ogni mezzo ma soprattutto si inizierà a sondare il discorso mercato, con una prima proiezione di quelle che sono le necessità di Breda e le possibilità economiche del club. Domani invece è previsto il primo allenamento al Centro Sportivo Mary Rosy, con Breda che ha già le idee chiare e punta ad un richiamo di preparazione per permettere alla sua squadra di avere la giusta benzina nelle gambe per affrontare un 2025 dove i granata non potranno permettersi nessuna sbavatura alla luce di una classifica compromessa.

Resta da capire quale sarà la formula con la quale verrà annunciato l’innesto di Valentini all’interno dell’organigramma societario. Possibile una nomina da direttore generale, ripetendo quanto successo un anno fa con il ritorno di Walter Sabatini mentre ancora non si era chiusa la parentesi De Sanctis. In questo momento il nodo è legato alla posizione di Gianluca Petrachi. Il ds è a Lecce ma nella giornata di domani potrebbe far ritorno a Salerno. Possibili nuovi contatti in queste ore per provare ad uscire dall’impasse. Il rebus è sulla formula ma soprattutto sui costi dell’addio dell’ex dirigente di Torino e Roma, con cifra che ronzano intorno al milione di euro fino a fine stagione. L’esonero obbligherebbe il club a tenere Petrachi a libro paga almeno fino al termine della stagione, la rescissione sarebbe pesantissima da sopportare sotto l’aspetto economico. Impossibile una prosecuzione di rapporto con il direttore sportivo depotenziato e “spettatore” delle operazioni di Valentini.