Salernitana, i numeri non mentono: un attacco da horror tra i motivi del flop

I calciatori offensivi hanno segnato appena 10 reti, quello granata è il peggior reparto della A

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Salerno.  

I numeri della Salernitana sono specchio fedele del cammino disastroso avuto dai granata in questo campionato di serie A. Emblematico è il dato delle reti messe a segno dagli attaccanti che hanno dato un contributo quasi nullo al cavalluccio marino. In 31 giornate disputate, i calciatori offensivi del club campano hanno segnato appena 10 reti. A guidare la speciale classifica è Dia che, tra infortuni ed esclusioni per scelte societarie, ha segnato 4 reti in 17 partite. Un bottino magro se paragonato ai 16 gol messi a segno lo scorso anno e che gli avevano permesso di chiudere la classifica marcatori al terzo posto. Due reti sono arrivate da Tchaouna, mentre Simy, Weissman, Ikwuemesi e Cabral hanno trovato la via del gol soltanto una volta. Nel 2024, tra l'altro, gli attaccanti della Salernitana sono andati a segno soltanto in due circostanze. Meglio di loro hanno fatto i centrocampisti: Candreva è il miglior marcatore della squadra con 6 reti; seguono Kastanos e Maggiore che hanno trovato tre volte la via del gol. Numeri che testimoniano l'involuzione avuta dalla Salernitana, costruita male soprattutto nel reparto offensivo. Non a caso, con appena 25 reti segnate, quello granata è il peggior attacco di tutta la serie A, a pari merito con l'Empoli che tuttavia è in piena corsa per la salvezza, e a -1 dal Lecce che dopo un ottimo avvio di stagione dovrà guardarsi alle spalle per evitare di essere risucchiato nella lotta per non retrocedere.