Salernitana, il finale di serie A per valorizzare i propri calciatori

Tchaouna, Pirola, Legowski, Bradaric, Dia, Coulibaly: per loro il futuro è tutto da scrivere

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Salerno.  

“L’apporto di mister Stefano Colantuono sarà fondamentale per la Salernitana per valutare i calciatori di proprietà e capire su chi puntare per la prossima stagione o chi salutare nella prossima estate”. L’amministratore delegato Maurizio Milan non fece troppo giri di parole prima di osservare da vicino l’alba dell’era Colantuono. Lo scenario apocalittico per i conti granata di una retrocessione in serie B può essere rintuzzato solo sfruttando a pieno il potenziale di un parco calciatori che, per motivi di costi ma anche meramente numerici, verrà alleggerito e non poco.

Oltre ai calciatori in prestito e a quelli in scadenza, per la Salernitana sarà fondamentale non svendere i tanti investimenti realizzati sin qui. Per questo motivo, il finale di campionato potrebbe trasformarsi in una vetrina importante per i calciatori di proprietà. Su tutti brilla la stella di Loum Tchaouna, arrivato a titolo gratuito dal Rennes e con una valutazione da doppia cifra. L’Ajax aveva chiesto informazioni a gennaio. Chissà che in estate non possa arrivare un nuovo assalto che faccia rima con plusvalenza.

Mateusz Legowski invece fu definito da Walter Sabatini “calciatore con l’argento vivo”. Di chance ne ha avute poche nel 2024, nonostante il ruolo riconosciuto da leader della Polonia Under 21. Si ragionerà sul suo profilo. Tra i profili più importanti c’è anche Lorenzo Pirola, capitano dell’Italia Under 21 e “bloccato” dal Torino per l’estate, con la possibile uscita di Buongiorno che sbloccherebbe l’affare, con la Salernitana che spera di rientrare dell’investimento da 5 milioni di euro per strapparlo all’Inter.

Sul tavolo anche le posizioni di Domagoj Bradaric ma soprattutto quelle di Lassana Coulibaly e Boulaye Dia. Il maliano è reduce da un campionato anonimo che rischia di avere ripercussioni sulla sua valutazione. Il senegalese sarà il grande cruccio dell’estate, alle prese con una guerra legale in corso che comporterà la Salernitana a dover certificare una minusvalenza importante dopo i 12 milioni versati nelle casse del Villareal per riscattarlo nello scorso giugno.