Non solo il boccone amaro per il pari con l’Udinese che sa di condanna sportiva. L’attualità obbliga la Salernitana a ragionare sul tema delicatissimo legato al destino di Boulaye Dia. Il rifiuto dell’attaccante senegalese alla richiesta di Fabio Liverani di entrare in campo nel finale di gara al Bluenergy Stadium segnerà inevitabilmente il rapporto tra la Bersagliera e il suo numero 10. L’ultimo capitolo di un amore tormentato sin dall’estate, con la volontà di dire addio alla squadra granata non assecondata dalla società, in attesa di un’offerta “indecente” mai però pervenuta per dividersi dal miglior bomber all-time dei granata in serie A.
Bocconi amari e veleni esplosi nel post-Udinese, con la versione di Liverani che è stata anche fotografia della linea tracciata con la società negli spogliatoi dell’impianto friulano. Sotto l’aspetto tecnico, si va verso le esclusioni in serie del numero 10, con la Salernitana che punirà il calciatore con la tribuna da qui fino al termine della stagione. Provvedimento durissimo, con il club però che in questo momento della stagione vuole affidarsi solo in chi crede nel miracolo salvezza. Anche a costo di rinunciare al suo bomber, deprezzando il valore del suo uomo migliore.
Pugno duro, il primo passo di una querelle che rischia di spostarsi anche sotto l’aspetto legale. Danilo Iervolino è furioso e ha dato mandato ai suoi legali di fiducia Salvatore Sica e Francesco Fimmanò di studiare il caso e attuare il “massimo delle sanzioni”. Si va verso un’ammenda salatissima e si ragiona su un taglio dell’ingaggio quasi del 50 per cento, con la Salernitana pronta a trascinare nuovamente il calciatore dinanzi al Collegio Arbitrale dopo l’episodio dello scorso settembre: allora la multa di 29mila euro comminata al calciatore per motivi disciplinari dopo i mancati allenamenti e il rifiuto a scendere in campo per la trasferta di Lecce fu “ammorbidita” e rivalutata in circa 15mila euro.