"Non meritavamo di perdere, potevamo fare di più. Ci prendiamo la responsabilità e le critiche, com'è giusto che sia". Filippo Inzaghi nella conferenza post gara non perde la fiducia, nonostante la rovinosa sconfitta casalinga contro l'Empoli.
"Dovevamo essere più cattivi, dopo aver trovato il pareggio avevamo chiuso l’Empoli nella sua metà campo, ed in quella fase non avevo il sentore di prendere gol. Dispiace per quel rigore perché stavamo giocando un bel secondo tempo - l'analisi dell'allenatore granata -. Purtroppo da gennaio ci succedono cose incredibili. Stasera, un cross che entra e diventa gol, posso dire che prendiamo gol ad ogni tiro. Dispiace per il presidente, per i tifosi, per questa gente. Ci sono ancora tante partite, c’è solo la strada del lavoro. Dobbiamo crescere e continuare a lavorare”.
Inzaghi rinosce che l'allenatore dell'1-2 c'era: "Nulla da dire se capitano tutte a noi vuol dire che dobbiamo crescere e fare qualcosa in più. Sono il primo responsabile di questa situazione, dispiace dobbiamo rimboccarci le maniche e ricominciare a lavorare. Avevo preparato la partita in un certo modo, l’avevamo ripresa, stavamo controllando l’avversario”.
Si guarda al futuro, nonostante tutto: "Bisogna rimboccarsi le maniche, nella mia carriera ho sempre avuto momenti in cui bisognava parlare poco e lavorare tanto. Dobbiamo lavorare di più, i tifosi meritano la Serie A ed in questi momenti noi non stiamo facendo quello che dovevamo. Nel secondo tempo ho visto la mia Salernitana, stavamo facendo bene ed invece nel finale l’abbiamo persa".