"Tredici firme apposte ad una mozione di sfiducia della quale non conosco il contenuto. Spero di poter leggere presto quali motivazioni vengono trascritte nel documento che sarà discusso in consiglio comunale nel più breve tempo possibile, come prevede la norma". Lo ha detto il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti in merito alla mozione di sfiducia presentata da 13 consiglieri comunali e che mette a rischio il prosieguo dell'attività amministrativa nella città dell'Agro.
"Se dovesse essere confermata la sfiducia ho l’obbligo di ricandidarmi per l’affetto, il consenso, la stima e soprattutto perché sono curioso di capire dai palchi questa volta cosa racconteranno i miei avversari dopo anche la sentenza di assoluzione piena del processo che mi ha visto protagonista per una indagine iniziata anche grazie alle loro denunce", prosegue Aliberti. "Non so quale sarà il loro 'cavallo di battaglia' ma so per certo di cosa parlerò io: della Città, delle tante opere avviate e da completare e della riqualificazione urbana dal centro alla periferia. Nessuna guerra, solo programmi. Dopo anni di buio totale Scafati e gli scafatesi hanno bisogno di vedere una Città diversa, hanno bisogno di essere coccolati amministrativamente. Pertanto, in caso di sfiducia affronterò una nuova campagna
elettorale che mi vedrà a capo di una coalizione civica con un programma elettorale analitico sulla scorta di quello che stavamo e che stiamo ancora realizzando per la città".