Terzo acquisto ufficiale di questa campagna trasferimenti. Come riporta la nota stampa della società, "L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo con il Pogon Szczecin per il trasferimento a titolo definitivo del centrocampista classe ’03 Mateusz Legowski. Il calciatore si è legato al club granata fino al 2026 con opzione e indosserà la maglia numero 99".
La trattativa è stata chiusa con successo da Morgan De Sanctis agendo sotto traccia. Il suo nome, infatti, non era mai trapelato negli ambienti giornalistici. Legowski arriva dal Pogon Szczecin, squadra di prima divisione polacca. Il centrocampista classe 2003 era, tra l'altro, l'elemento di maggior valore della rosa (1,8 milioni secondo Transfermarkt).
Oltre trenta match in selezioni "under" e il debutto con la Polonia a 19 anni
Mateusz Legowski arriva con passaporto comunitario e a rimpolpare le file degli "under". Il centrocampista nato a Brodnica può vantare una grandissima esperienza nella nazionale polacca, avendo giocato 35 incontri nelle varie giovanili (dall'under 15 fino all'under 21) e arrivando anche al debutto nella nazionale maggiore in Uefa Nations League contro l'Olanda, debuttando ad appena 19 anni e 7 mesi.
Pogon Szczecin: la casa di Mateusz
Mateusz Legowski nasce e cresce calcisticamente proprio al Pogon Szczecin. Nella passata stagione, Legowski ha giocato in 26 incontri di campionato. Nella metà di questi ha ricoperto il ruolo di mediano e nell'altra metà quella di centrocampista centrale, mostrando anche un minimo di duttilità che potrà tornare utile a mister Sousa. Nonostante la sua posizione, Mateusz Legowski è riuscito a rientrare nei tabellini con 3 gol e 3 assist. Da incontrista, ha rimediato anche 6 ammonizioni.
Un giovane dal grande potenziale
Il centrocampista che arriva all'ombra dell'Arechi vanta 47 presenze nella massima serie polacca, oltre a 45 incontri ripartiti tra la formazione B e la formazione Under 19 del Pogon Szczecin. In Patria, è visto di buon occhio e con un grande potenziale, con grande disciplina e voglia di migliorarsi. A Salerno potrebbe trovare gli stimoli giusti per proseguire nel suo percorso di crescita, grazie ad un tecnico abile nel far fiorire talenti (come Sousa) e grazie a uno dei migliori ambienti - per calore e dedizione - di tutta Europa.