Salernitana, Greco a Granatissimi: «Vincere a Spezia significherebbe salvezza»

L'ex attaccante granata ospite di Ottochannel: «Il club può diventare come Udinese e Sassuolo»

salernitana greco a granatissimi vincere a spezia significherebbe salvezza
Salerno.  

Renato Greco, ex attaccante della Salernitana, è stato ospite via Skype di Granatissimi su Ottochannel e ha parlato delle importanti chance salvezza del cavalluccio.

In primis, focus sulla prossima partita con lo Spezia, che può essere decisiva per fare un passo in avanti nella corsa salvezza. «È una partita importantissima, un crocevia importante per il campionato. Vincere sarebbe importantissimo, ma non perdere queste partite è altrettanto importante, perché significa mantenere le distanze con le altre squadre che già fanno pochi punti. La vittoria, secondo me, significherebbe salvezza».

Sulla capacità di cogliere le occasioni per chiudere le partite e blindare la salvezza. «Io credo che con l'arrivo del nuovo allenatore la squadra si stia compattando ancora di più e, soprattutto, credo si sia tranquilizzata. L'allenatore mi sembra una persona molto pacata e sta dando tranquillità. Forse va migliorata la gestione del vantaggio, è vero. Però, per me, con la tranquillità che ha dato Sousa alla squadra, anche la salvezza arriverà tranquillamente».

Anche l'ex attaccante Greco difende Piatek e vede un futuro radioso per la Salernitana

Greco viene interpellato anche su cosa signfica avere un blocco psicologico per un attaccante. «Comincia ad essere difficile, perché viene contestato o messo da parte. Ma per gli attaccanti basta un attimo, un gol, che cambia tutto. È rlo stesso discorso che si fece tempo fa su Bonazzoli e Dia. Se Piatek gioca, anche se non fa gol, significa che serve all'economia della squadra».

Tommaso D'Angelo chiede un parere su Bonazzoli. «Purtroppo davanti a lui ha dei giocatori che in questo momento stanno facendo bene e sono più pronti di lui. Purtroppo quando è così, il giocatore che non gioca deve farsi trovare pronto e fare gol».

Infine, sulle possibilità di vedere la Salernitana come presenza stabile in Serie A. «Anzitutto sono convinto che la Salernitana possa diventare una società come Sassuolo e Udinese che possono trovare continuità. Con la salvezza di quest'anno si può fare un grande passo in avanti, e sono convinto di quello che dico».