La febbre granata torna farsi sentire, più forte e calda che mai. Dopo la serie di risultati utili consecutivi e il bel gioco prodotto dagli uomini di Paulo Sousa - che sembra aver rivitalizzato una squadra che era in crisi d'identità -, torna anche il supporto pieno e vigoroso della torcida campana. Per la partita contro lo Spezia, in terra ligure, ci sarà un vero e proprio esodo. Sono stati già staccati 1.700 biglietti da quando è partita la prevendita, con un settore ospiti stracolmo in ogni ordine di posto. I quasi 1.500 biglietti del settore ospiti sono finiti in pochi minuti dall'inizio della prevendita. Grazie al bollino verde degli organi di controllo, i supporter granata potranno affollare anche i sediolini dei Distinti. Anche per quei posti, tra la tifoseria locale, è partita la caccia al biglietto. Tutto questo, nonostante manchino ancora ben cinque giorni allo scontro salvezza.
Uno scontro salvezza decisivo, ma non da dentro o fuori
Salernitana e Spezia sono quasi appaiate in classifica e sembrano avere una marcia in più rispetto al Verona, terzultimo in classifica. Anche nei calendari a confronto si evince come il Verona si ritrovi a dover affrontare un gran numero di incontri ad alto coefficiente di difficoltà. I granata staccano gli spezzini per un punto e hanno due risultati utili su tre per mantenere le distanze o, ancor meglio, tracciare un solco importante. Dall'altro lato, nemmeno la formazione di casa ha un bisogno disperato dei tre punti, anche se è improbabile che i bianconeri si tirino indietro. Se lo Spezia non dovesse vincere, infatti, avrebbe gli scontri diretti contro la Salernitana a sfavore (all'andata finì 1-0 per i granata con eurogol di Mazzocchi).
È pur vero che i granata, alla giornata successiva, ospiteranno l'Inter di Simone Inzaghi. Un match ostico in cui bisognerà mettere in mostra la miglior versione di questa squadra per poter fare punti nel proprio fortino e con maggiori pressioni a gravare sulle spalle dei giocatori. Se, però, arrivassero i tre punti corsari dall'Armando Picco, si giungerebbe al match del 7 aprile con le "spalle coperte" e il morale più alto che mai, sospinti dal pubblico delle grandi - se non grandissime - occasioni.