Salernitana ancora in prima linea nel sociale, stavolta contro il cyberbullismo

Firmato un accordo con il Co.re.com Campania

salernitana ancora in prima linea nel sociale stavolta contro il cyberbullismo
Salerno.  

La Salernitana è sempre più attiva e presente nel sociale. È stato firmato un protocollo d’intesa tra Co.re.com Campania e Salernitana che ha come tematica il Cyber bullismo e il linguaggi d’odio. Si tratta di corsi di formazione, convegni, kermesse e manifestazioni sportive che serviranno a sensibilizzare giovani e adulti su queste tematiche. Il protocollo è stato firmato oggi, presso la sala Nassirya del Consiglio regionale della Campania, alla presenza del presidente del Consiglio Regionale l'onorevole Gennaro Oliviero, del presidente del Comitato Co.re.com Campania, la dottoressa Carola Barbato e dell’amministratore delegato dell’U.S. Salernitana 1919, Maurizio Milan, un protocollo d’intesa, della durata di tre anni, per promuovere iniziative formative ed educative indirizzate ai minori, finalizzate alla prevenzione del cyber bullismo e dei pericoli del web, per la diffusione della navigazione sicura, del rispetto della cultura della legalità e contro ogni tipo di violenza e di odio.

Contro il cyberbullismo e odio sul web, attraverso l'educazione alla diversità

L’obiettivo del protocollo è quello di promuovere iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’educazione ai media e che si rivolge in particolare agli adulti (dirigenti sportivi, allenatori, genitori) per poter riconoscere e proteggere al meglio i propri figli e, in generale, i più giovani. Si cerca, in buona sostanza, di contrastare insieme il dilagare di linguaggi d’odio sul web e limitare gli episodi di cyberbullismo.  

Per quanto riguarda i più giovani, invece, si cercherà di instillare loro il rispetto per tutte le diversità: di genere, di orientamento sessuale, di religione, di nazionalità, di abilità etc.

Sia il Co.re.com Campania che la Salernitana si impegnano a sensibilizzare tutti gli addetti ai lavori del mondo del calcio dilettantistico e giovanile campano ad un uso corretto del linguaggio sia in campo che sui social media, offrendo corsi di formazione, convegni e kermesse con l’ausilio di professionisti. Spicca la promozione di seminari congiunti sui temi rivolti ai giovani atleti delle Salernitana, ai loro genitori e ai dirigenti dei club, tanto in presenza che da remoto. Verranno anche organizzate partite di calcio e manifestazioni sportive, al fine di creare una rete solida a tutela dei bambini, degli adolescenti e di tutti gli addetti ai lavori. Un’attività sinergica che crei le basi di una cultura della tolleranza e del rispetto reciproco, e che passi necessariamente dall’educazione ad un linguaggio corretto che non sprigioni rabbia e/o odio.

Soddisfazione di Barbato (Co.re.com) e del presidente Iervolino

La presidente del Co.re.com, la dottoressa Carola Barbato ha sottolineato che "il Protocollo d’intesa siglato con la Salernitana Calcio costituisce una tappa saliente del denso programma Co.Re.Com. della Campania utile alla prevenzione e al contrasto al bullismo". La Barbato sottolinea come l'azione del Co.re.com sia capilare "sulle platee scolastiche così come diretto il confronto con il mondo dello sport". La Barbato ci tiene a Ringraziare la disponibilità e la sensibilità dimostrate dal presidente Danilo Iervolino e dall’amministratore delegato Milan. "La Salernitana ha nel suo mood, oltre all’aspetto legato all’agonismo, una spiccata apertura al sociale, ai temi etici. Da oggi l’inizio di una proficua cooperazione tra Ente pubblico e mondo del calcio".

Il presidente Iervolino ha ribadito che "La Salernitana è molto sensibile a questi temi e come Società abbiamo scelto di aderire con grande entusiasmo e convinzione al Protocollo d’Intesa promosso dalla Regione Campania". Per il patron della società granata, il mondo del calcio è "una cassa di risonanza fondamentale per le tematiche sociali ed è nostro compito sensibilizzare soprattutto le fasce più giovani ad un uso corretto e rispettoso degli strumenti digitali". Per questo - sottolinea Iervolino -  "È nostro dovere impegnarci per trasmettere e promuovere i sani valori del rispetto, dell’educazione e della cultura".