Salernitana-Fiorentina 2-1, Nicola: «La parte più difficile arriva ora, calma»

«La scarpa tolta era l’unico modo per far vedere ad un giocatore che andava fatto diversamente»

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Salerno.  

«È bellissimo aver conquistato tre vittorie in una settimana, è gratificante. La prima mezz’ora è stata straordinaria per qualità di gioco, geometrie che abitualmente cerchiamo. L’aver inserito tre giocatori freschi ci ha permesso di essere più competitivi in fase iniziale. Nella prima parte abbiamo fatto molto bene, gli esterni andavano a pressare Venuti e Biraghi. Poi siamo calati un po'. L’aver segnato il 2-1 ci ha permesso di ritrovare quella vigoria e l’aver gestito la partita con i cambi ci ha permesso di venire fuori alla distanza». Lo ha detto Davide Nicola, allenatore della Salernitana, al termine del match vinto 2-1 contro la Fiorentina. «Abbiamo creato sei occasioni, non sono un qualcosa di poco conto. Abbiamo meritato di vincere, finita la partita ho radunato la squadra e gli ho detto che ora arriva la parte più difficile. Io ci credevo prima e ci credo adesso ma abbiamo le stesse chance. Nella prossima partita affronteremo una squadra che è straordinaria».

Non è mancato, poi, un appello ai tifosi: «Chiedo alla nostra gente di sostenerci come stanno facendo da sempre in maniera incondizionata. Le chance sono rimaste immutate, pensiamo a noi stessi. Andiamo avanti con grandissima umiltà».

Sulla prova di Verdi: «Stava facendo una partita importantissima, vederlo con quella intensità è la dimostrazione che quando io rompo le scatole c’è un perché. A me non piace quando le persone spendono talento o qualità. Ha avuto un fastidio all’adduttore e l’ho sostituito, speriamo che non sia nulla di grave».

Nicola, poi, ha spiegato quanto accaduto nel primo tempo quando si è tolto la scarpa e l'ha sollevata all'indirizzo di un calciatore. «La scarpa non era indirizzata a nessuno. Ogni tanto vorrei invitarvi al mio posto per farvi vedere che è impossibile comunicare con i calciatori in uno stadio del genere. La scarpa, quindi, era l’unico modo per far vedere ad un giocatore che andava fatto diversamente».

Sul rush finale: «Io credo che fare tre vittorie serva solo per avvicinare le altre squadre ma a me interessa l’obiettivo finale».  

Radovanovic: «Non so ancora se recupererà. Dobbiamo fare gli esami strumentali, spero di averlo a disposizione il prima possibile come spero di avere a disposizione tutti. Ruggeri lo abbiamo recuperato in extremis ed è stato determinante in occasione del 2-1. Questo non significa che devi giocare tanto per lasciare il segno».