«Sono rammaricato per non aver vinto, non sono rammaricato per la prestazione perché c’era lo spirito giusto». Così Gian Piero Ventura, tecnico della Salernitana, dopo il pari conquistato dai granata contro la Cremonese. «La partita è stata condizionata da due grandi ingenuità. La prima il regalo che abbiamo fatto sull’1-0, poi la seconda è stata l’espulsione, anche se immeritata, di Lombardi. Ha lanciato di rabbia una palla verso Migliorini, l’arbitro ha pensato che fosse rivolta a lui e lo ha espulso. Eravamo sul 2-2 con 20 minuti da giocare. In alcune fasi della partita abbiamo fatto anche cose buone e in altre ci sono stati momenti di superficialità. A Chiavari avevo visto segnali di compattezza, non avevo detto che era stata una grande partita, e questi seganli li ho ritrovato. Altrimenti non la recuperi due volte dopo essere andato sotto. In ogni caso c’è un rammarico gigantesco, erano due punti assolutamente alla nostra portata, ingoiamo amaro. Abbiamo commesso errori che sono facilmente eliminabili, in alcuni momenti eravamo totalmente padroni del campo».
In queste ore, inoltre, la società ha provveduto a ratificare l’estensione dei contratti per tutti i calciatori della rosa. «Credo che sia stata fatta a tutti, siamo partiti insieme e arriviamo tutti insieme». Sul mancato impiego di Kiyine: «Solo Jaroszynski e Djuric hanno fatto tutte le partite. Kiyine aveva fatto le prime due, aveva bisogno di recuperare. Stiamo cercando di gestire la rosa per cercare di mandare in campo quelli un po’ più freschi».
E sulla possibile partecipazione ai play-off. «Se dovessimo andare ai playoff e ci andiamo con lo spirito del secondo tempo di Pisa, è inutile andarci. Se ci andiamo con lo spirito di oggi, niente ci è precluso. Dobbiamo eliminare almeno il 50% delle cose eliminabili. Se avremo la fortuna e la capacità di arrivare ai play-off e ci arriviamo compatti e con meno ingenuità, allora tutto può succedere. Io credo che questi ragazzi potranno darci soddisfazioni ma il campo dirà».