Derby per pochi cuori granata: 250 tifosi al "Menti"

Chiusa la prevendita: in tanti hanno scelto la strada della diserzione

Salerno.  

Saranno 250 i tifosi della Salernitana presenti domani pomeriggio allo stadio "Menti" di Castellammare di Stabia. La prevendita, diventata libera nella giornata di ieri dopo che inizialmente era stata aperta ai soli residenti nel comune di Salerno, è terminata alle 19. Polverone che ha condizionato la corsa al biglietto: gran parte dei gruppi ultras e dei club, infatti, ha scelto di non partire, confermando la posizione presa dopo aver appreso delle limitazioni applicate dagli organi di pubblica sicurezza. 

Diserzione confermata anche dal Salerno Club 2010 che, pochi minuti fa, ha diffuso una nota stampa sulla vicenda:

«A pochi mesi dall’incomprensibile provvedimento che negò agli sportivi salernitani - salvo tardivi ripensamenti - la possibilità di recarsi a Cosenza a bordo della propria autovettura per assistere ad un incontro sportivo, ancora una volta siamo costretti a registrare l’inadeguatezza di chi gestisce l’azienda-calcio, per fatturato terza realtà produttiva del paese, limitando gli accessi agli stadi ed impedendo una normale fruizione del prodotto.

Come è noto, in occasione della prossima gara da disputarsi a Castellammare di Stabia, il G.O.S., deputato alla vigilanza sui servizi di sicurezza in occasione delle partite di calcio, ha limitato la vendita dei biglietti per accedere al settore ospiti del Romeo Menti ai soli residenti nel Comune di Salerno, corrispondentemente vietandone la vendita a chiunque altro. La straordinaria misura ha suscitato, per la sua enormità, vaste critiche, tanto da imporre - così si è letto sugli organi di stampa - un immediato retro-front. Tuttavia, la singolarità del provvedimento induce ad alcune brevissime considerazioni, di cui – si spera – tutti possiamo fare tesoro.

1) in primo luogo, se un simile comportamento fosse stato assunto da un tifoso, questi sarebbe stato certamente sanzionato con un Daspo, per evidente discriminazione territoriale.

2) In secondo luogo, chi ha un minimo di conoscenza delle dinamiche che si manifestano a corollario di una partita di calcio sa perfettamente che si trattava di un divieto incongruo, inutilmente vessatorio e probabilmente adottato al solo fine di ridurre quanto più possibile l’afflusso del pubblico allo stadio;

3) La gravità dell’accaduto si apprezza se solo si considera che il provvedimento limitava le libertà costituzionali di ogni cittadino, in assenza di qualsiasi reale esigenza di tutela della pubblica sicurezza.

4) l’immediato annullamento della pesante misura ha dimostrato la sua palese abnormità.

5) È intollerabile che provvedimenti di tale gravità non siano resi pubblici nel loro esatto contenuto documentale, costringendo i potenziali destinatari ad apprendere frammentarie notizie dalla stampa o da soggetti privati che, a diverso titolo, si interessano alle vicende.

Il Salerno Club 2010 invita il sistema calcio a riflettere sull’accaduto e ad impegnarsi affinché simili sconcertanti episodi non si ripetano. Per tali ragioni, è solidale con le altre componenti della tifoseria e, pur se a malincuore, si asterrà dal partecipare alla trasferta di Castellammare di Stabia.