«Negli ultimi cinque minuti è subentrata un po’ di paura. Fino al 40’ la Salernitana ha fatto una grandissima partita, eravamo meritatamente in vantaggio». Così Gian Piero Ventura ai microfoni di Ottochannel al termine del match vinto 2-1 dalla Salernitana sulla Virtus Entella. «Abbiamo concesso nei 90’ tre clamorose palle all’Entella, due date da noi e una per una svista dell’arbitro. Quindi questo vuol dire che, al di là di qualche errore, non abbiamo concesso molto. Questo è un altro passo in avanti. Abbiamo ripreso a giocare. Dovevamo dare una risposta a noi stessi, a nessun altro dopo il primo tempo di Pisa. È stata la risposta importante di un gruppo che aveva Gondo che giocava per la prima volta, Pinto che era all’esordio in serie B. Abbiamo avuto un infortunio spero non gravissimo di Dziczek nel riscaldamento. Una serie di vicissitudini alle quali non si può credere. Ma siamo stati più forti perché al 40’ eravamo in vantaggio meritatamente. Poi sono arrivati i cinque minuti dove nelle ultime due partire siamo stati raggiunti ed è subentrata un po’ di paura. Quindi ben venga questa vittoria. Dobbiamo analizzare gli ultimi cinque minuti perché è evidente che questo non deve più succedere».
Buona la prova offerta da Pinto, Gondo e Lombardi, alla loro prima da titolare con la maglia della Salernitana. «Se abbiamo fatto una buona partita è merito dei componenti della squadra che hanno giocato con grande personalità, grande cuore, grande entusiasmo che sono le componenti che ci hanno accompagnato dal primo giorno di ritiro e che sono le componenti che sono venute a mancare a Pisa ma che abbiamo ritrovato oggi». L’infortunio di Dziczek avvenuto prima del fischio d’inizio allunga degli indisponibili. «Obiettivamente non mi era mai capitato di avere così tanti infortunati. Abbiamo paura anche a camminare e fare gli scalini. Spero non sia niente di grave perché Patriick è un ragazzo che ci teneva tantissimo. Pensavamo che fosse arrivato il momento ma dobbiamo essere più forti anche della sfortuna, pensare positivo e pensare a produrre calcio se ci riusciamo. Per Akpa Akpro credo che sia stanchezza dovuta al fatto che ha fatto 2 partite in 7 giorni con l’intramezzo di Pisa sotto l’acqua. Va tutelato. Mi sono spaventato ma è non è niente di che».
I tre punti conquistati contro la Virtus Entella hanno proiettato nuovamente la Salernitana nelle zone di vertice. «Il campionato di serie B inizierà ad aprile. Oggi è inutile parlare della classifica. Quello che conta è che prestazioni hai fatto e con quale entusiasmo e con quali idee. Io capisco che si viva alla giornata quindi se vinci sei alto, biondo e bello e se non vinci sei brutto e piccolo ma il nostro percorso è diverso, è quello di una squadra che sta nascendo. Quindi dopo undici partite siamo all’inizio della nascita. Ben venga la vittoria perché ci dà la possibilità di lavorare con serenità perché dopo Pisa avevamo perso il sorriso che ora è tornato. Ora torniamo a lavorare per proseguire il nostro percorso di crescita per costruire qualcosa di duraturo per Salerno».