Maledetti rigori. Maledetta scelta della FINA. Assurdo decidere un Mondiale ai tiri dai cinque metri senza giocare nemmeno un supplementare come accadeva in passato. Esigenze televisive? La scelta resta discutibile. E’ successo tra Italia e Spagna con gli iberici che sono, anche meritatamente, i nuovi campioni del mondo.
Il bis del Settebello di Vincenzo Dolce è sfumato sul più bello. Il salernitano era stato decisivo nella rimonta azzurra. E’ stato lui a segnare il gran gol dell’8-9 prima del pareggio di uno strepitoso Presciutti. Le furie rosse hanno avuto l’occasione di chiudere la sfida con la palla tra le mani ma si sono fatti beffare dall’Italia di Campagna a cui, però, sono mancate le forze e il tempo per ribaltare l’azione. Ai rigori, poi, solita lotteria. Cannella ha sbagliato due volte, la seconda ad oltranza, errori che pesano tantissimo sul risultato finale. L’argento è comunque una conquista anche se c’è rammarico.
L’avvio è stato pieno di insidie. Primo quarto dove sotto 3-1 l’Italia ha chiuso sul 3-3 prima di subire un tremendo 3-0 nel secondo parziale. In quei minuti si spiega la sconfitta. In una finale mondiale concedere un quarto agli avversari può essere devastante. Campagna e i suoi ragazzi però si confermano ancora una volta pronti, nonostante una squadra profondamente rinnovata e ringiovanita, nel momento della verità.
La lunga estate azzurra non è terminata con il Mondiale di Budapest ma proseguirà fino a fine agosto quando ci sarà l’Europeo in Croazia. Occasione ghiotta per prendersi la rivincita sulle furie rosse ma occhio anche alle grandi deluse di questo mondiale come la Grecia, bronzo, la Croazia che sarà la padrona di casa, l’Ungheria e la Serbia campionessa Olimpica in carica.
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli/ DBM