Lega B: "Regoliamoci", tappa a Vercelli

Il tour iniziò ad Avellino e Salerno

Salerno.  

Per il 3° anno consecutivo la Lega B ha organizzato il Tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, che ha fatto tappa ieri a Vercelli per il quinto appuntamento stagionale. Ricordiamo che le prime due tappe si sono svolte ad Avellino e Salerno. Presente Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar, oltre al Direttore generale della Pro Vercelli, Stefano Bordone che, insieme al segretario Antonino Avarello, al team manager Stefano Murante ed all’Ufficio stampa ha fatto gli onori di casa. Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.

Tutte le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2016-2017, saranno coinvolte in sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra, del settore giovanile - primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Tutti gli attori coinvolti devo essere messi di fronte a responsabilità chiare.

Stiamo facendo un investimento per tutelare la dignità professionale di ognuno di noi, perché il rischio che corriamo è che questa venga pregiudicata e ciò rappresenta un patrimonio non irrilevante” - ha precisato il Presidente Andrea Abodi – “dobbiamo produrre un sistema più sano nel quale le persone vengano scelte non soltanto per le qualità tecniche o professionali, ma anche per quelle personali; questo è un primo livello di garanzia rispetto ai rischi che corriamo”.

Gli aspetti legati al monitoraggio delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing vengono introdotti da Gianluigi Pocchi e argomentati da Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere l’attività di monitoraggio. “Educazione e formazione rappresentano elementi fondamentali nell’azione di prevenzione e contrasto del match-fixing, ad ogni latitudine geografica ed in ogni disciplina sportiva – ha dichiarato Presilla - Da anni svolgiamo questo tipo di attività al fianco di Leghe e Federazioni, nella convinzione che sia essenziale rendere gli atleti più consapevoli dei rischi, dei pericoli e delle conseguenze sul piano personale e professionale derivanti dal coinvolgimento nelle partite truccate”.

Le 22 tappe del Tour rappresentano anche un’occasione per rilanciare l’invito al Governo di portare avanti la proposta della Lega B - già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 settembre 2015 - relativa all'inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita e la responsabilità anche in sede penale per le Società ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2001.

L’invio di tale proposta o di un veicolo legislativo proprio da parte del Governo in Commissione Giustizia di Camera e Senato, con il presupposto che possa essere approvato, darebbe un contributo straordinario al contenimento dei rischi legati al match fixing.

Oggi il tour prosegue facendo visita al Brescia.

Redazione Sport