Allargare il vecchio Monumentale di Brignano nell’attesa del nuovo, e più funzionale, di San Mango. Nell’attesa dell’avvio del progetto di finanza del secondo cimitero urbano della città di Salerno si punta a quello già esistente. Un passo dovuto, anche se da tempo si è nella fase d’allargamento del Monumentale, segno anche che la condizione esistente sarebbe quasi ai limiti. E su questo fronte si sta valutando anche in quelle che saranno le verifiche che porteranno alle necessarie modifiche del Piano Urbanistico Comunale (Puc) che, giunto alla soglia del decimo anno dalla prima stesura, ha necessità d’opportune variazioni anche sulla popolazione realmente residente a Salerno. Ma non solo, con tutta una serie di valutazioni che sono state già avviate negli uffici tecnici ma anche nella Commissione consiliare “Urbanistica” retta dal presidente Luca Sorrentino.
Perché nelle modifiche ci saranno valutazioni tecniche, come i vincoli espropriativi ma anche i permessi di costruzioni. E fra gli obiettivi del nuovo-vecchio Puc ci sarebbe anche l’allargamento del Monumentale di Brignano. Resta il dubbio sul nuovo cimitero di San Mango, annunciato in pompa magna con tanto di rendering suggestivi tre anni fa dall’allora sindaco De Luca. Da allora nulla si è mosso nel progetto di finanza dal valore di 60 milioni d’euro. Un colpevole ritardo, con noie burocratiche a bloccarne l’inizio.
Fino a quasi un anno fa a bloccare la posa della prima pietra il recupero di tutti i permessi di costruzione da raggiungere mediante le opportune conferenze di servizi. E proprio queste furono stoppate dall’Anas, il cui parere appariva vincolante per l’avvio della realizzazione della struttura. Da allora tutto tace, con il “Cimitero europeo” presentato da De Luca che attende ancora la posa della prima pietra.
Antonio Roma