"Il consiglio comunale di Salerno non taccia sul porto". A lanciare l'appello Raffaele Adinolfi, di Forza Italia. "Sul pericolo dell’accorpamento delle autorità portuali nel mese di dicembre 2013 per primo lanciai il grido di allarme. Nella riunione dei capigruppo consiliari proposi l’approvazione di un ordine del giorno condiviso all’unanimità contro l’ipotesi accorpamento. Ma in quell’occasione fu proprio la maggioranza a tirare il freno a mano - ricorda il consigliere forzista - . Oggi il partito democratico sembra rassegnato ad accettare l'accorpamento ed interessato a combattere una guerra sulla gestione. E’ una scelta folle e miope. E' una scelta rischiosa e di breve periodo. E' una scelta contro il futuro del nostro territorio. Anche se si riuscisse questa volta ad imporre il nome di un salernitano, magari valorizzando le indubitabili ed incontestate doti politico-amministrative del presidente Annunziata, nel medio-lungo periodo gli interessi di Napoli prevarranno e non sarà possibile, per nessuno, restituire a Salerno il maltolto. Per questo motivo ripresenterò l’invito a condividere all’unanimità una mozione nel prossimo Consiglio Comunale. Sono certo di incontrare non solo la sensibilità dei colleghi di minoranza ma anche di molti colleghi della maggioranza che, in caso contrario, si assumeranno una responsabilità storica nei confronti dell’imprenditoria salernitana che vive di porto, delle famiglie dei lavoratori e delle future generazioni dei salernitani. Una mozione - conclude Adinolfi - che chiami poi in causa tutti i parlamentari salernitani ed i consiglieri regionali salernitani senza distinzioni di area politica".
Redazione