Il Consiglio comunale della discordia potrebbe avere un secondo atto. Non è passata inosservata la denuncia dell’ex sindaco Marco Galdi, che aveva abbandonato l’assise di lunedì credendola ormai terminata, per poi venire informato che erano stati discussi altri due punti all’ordine del giorno, dei quali non sarebbe stato a conoscenza.
Un “groviglio” burocratico, quello venuto a crearsi a Palazzo di Città, che ha rischiato (di far scoppiare una querelle giudiziaria in piena regola tra il consigliere d’opposizione e il Comune stesso. Ma a servire un assist verso l’eterno rivale è però il sindaco in carica Enzo Servalli, che non esclude la possibilità di “rifare” il Consiglio: «Se c’è stata un’incomprensione, siamo disponibili a ripetere la seduta nell’interesse della città».
Redazione Sa