Iannone sottosegretario a infrastrutture e trasporti: "Grande onore e onere"

"Lavorerò per il superamento del ritardo del Mezzogiorno in questi settori"

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Salerno.  

Antonio Iannone è stato nominato sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Un incarico politico di prestigio per l'esponente salernitano di Fratelli d'Italia che, nella giornata di giovedì, ha giurato nelle mani del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Un grande onore ed un grande onere", ha commentato Iannone che è anche commissario regionale del partito in Campania. "Mi è passata davanti una vita intera e l’emozione non si teneva. Il presidente Meloni poteva già disporre in maniera completa della mia persona ma cercherò di andare oltre i miei limiti per ripagare la sua fiducia e servire al meglio l’Italia. Grazie al mio ministro Salvini e al sottosegretario di presidenza Mantovano per aver presenziato alla cerimonia di giuramento. Grazie a tutto il Partito dal livello nazionale a quello locale per quello che negli anni mi ha dato e che cercherò di restituire con ogni energia", prosegue il neo sottosegretario.

"Un premio che intendo a tutta la comunità politica che negli anni ha reso possibile arrivare a questo in particolare all’amico di sempre, il fratello maggiore che non ho avuto il vice ministro agli Esteri, Edmondo Cirielli con il quale oltre 30 anni fa iniziammo una nuova storia della Destra con tanti ragazzi tra i quali c’ero io. Le vittorie, le sconfitte, le tappe intermedie, i giorni apparentemente tranquilli sono stati tutti momenti costitutivi di una storia di passione che si chiama militanza, coerenza, onestà e lealtà. Vedo tanto entusiasmo e gioia tra gli amici da tanti giorni per questo atteso momento ma rimaniamo umili anche se orgogliosi di aver fatto tutto sempre a modo nostro cioè senza compromessi con la coscienza".

"Così - ha concluso Iannone - vado verso questa nuova sfida decisiva per la Nazione che riguarda lo sviluppo infrastrutturale e i trasporti. Porterò il mio contributo per l’avanzamento dell’Italia e per il superamento del ritardo del Mezzogiorno che proprio nelle infrastrutture deve trovare la ragione per il suo riscatto. Darò il mio contributo al Governo Meloni per realizzare il programma in questi settori strategici e mi metterò all’opera appena ricevute le deleghe. Chiedo scusa alla mia famiglia e a tutte le persone che amo per averle sacrificate sempre ma in quell’angolo di mente c’è il loro spazio infinito e perenne. Già sanno che farò il mio dovere. La gloria si conquista ma l’onore basta non perderlo. Vado già a mettermi al lavoro al Ministero".